L'Accordo di Integrazione è il documento che il cittadino non europeo, a partire dall'età di 16 anni, firma in Prefettura o in Questura con il primo ingresso in Italia, al momento della richiesta di un permesso di soggiorno della durata di, almeno, un (1) anno.

Tale Accordo ha lo scopo di facilitare l'integrazione del cittadino straniero: fornisce, infatti, informazioni sui principi fondamentali della Costituzione italiana e lo invita a studiare la lingua italiana.

Al momento della richiesta di primo permesso di soggiorno, al cittadino viene fissato un appuntamento per partecipare ad una sessione di formazione civica.

Tale appuntamento viene attribuito dal sistema telematico e non è possibile modificarne la data.

Se il cittadino non si presenta all'appuntamento, al momento della registrazione dell'assenza da parte dello Sportello Unico, il sistema telematico attribuisce un secondo e ultimo appuntamento , comunicato automaticamente all'indirizzo e-mail inserito nell'istanza.

A due anni dalla sottoscrizione dell'Accordo, lo Sportello Unico applica una proroga della verifica per un ulteriore anno.

A tre anni dalla sottoscrizione dell'Accordo, la Prefettura verificherà i crediti maturati nei primi due anni di permanenza sul territorio nazionale.

La verifica dei crediti viene applicata ai possessori di permesso di soggiorno rilasciato per i seguenti motivi:

  • lavoro
  • studio
  • residenza elettiva
  • motivi religiosi

La suddetta verifica si potrà concludere con i seguenti esiti:

  • Accordo adempiuto
  • Accordo parzialmente adempiuto
  • Accordo non adempiuto
Ultimo aggiornamento
Giovedì 25 Luglio 2024, ore 10:33