La "Legalizzazione" consiste nell'attestazione della qualità

Dirigente: Dott. Francesco CARDELLICCHIO

Responsabile del procedimento/Addetto: Arianna DE BITONTI, Vittorio MORAGLIA

Orario di apertura al pubblico: riceve esclusivamente per appuntamento.

Telefono: 0183 689487 – 0183 6899

Indirizzo di posta elettronica: immigrazione.pref_imperia@interno.it – arianna.debitonti@interno.it – vittorio.moraglia@interno.it

 

La Prefettura legalizza: 

  • atti e documenti formati in Italia affinché abbiano valore all'estero; 
  • atti e documenti formati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera residente in Italia, affinché abbiano valore in Italia. 
  • Legalizzazione e Apostille, si applicano solo agli atti e documenti pubblici, come definiti dalla normativa nazionale e internazionale; pertanto non possono essere legalizzati o apostillati atti e documenti privati se non preventivamente sottoposti ad una trasformazione in atti e documenti pubblici, nei modi consentiti dalla legge (autentica della firma o copia conforme).  
  • Gli atti ed i documenti rilasciati da una rappresentanza diplomatica o consolare presente in Italia, che devono valere in Italia, sono soggetti all'imposta di bollo di € 16,00, salvo i casi previsti dalle convenzioni internazionali vigenti. La marca da bollo va presentata allo sportello insieme all'atto da legalizzare.

Chi può fare la richiesta: 

  • Tutti i cittadini italiani o stranieri che devono far valere un documento italiano all'estero. 
  • Tutti i cittadini italiani o stranieri che devono far valere un documento consolare estero in Italia. 

Cosa fare 

Chiunque può presentare, con apposita delega, la documentazione da legalizzare o apostillare previo appuntamento, specificando lo Stato estero di destinazione. 

Accertarsi, nel caso i documenti siano composti da più pagine che siano apposti i timbri di congiunzione tra le pagine a cura dell'Autorità che ha emesso l'atto.

E' possibile trasmettere per posta il documento avendo cura di indicare l'indirizzo al quale il documento dovrà essere restituito e allegando necessariamente anche una busta preaffrancata e l'indirizzo per la restituzione, nonché, nel caso di Legalizzazione di atti e documenti rilasciati da una Rappresentanza Diplomatica o Consolare presente in Italia, una marca da bollo da € 16,00. Nella sezione "documenti scaricabili" è possibile scaricare il modulo per inoltrare le richieste via posta/corriere. 

Si rammenta che, la Prefettura, può legalizzare esclusivamente documenti rilasciati da uffici pubblici italiani aventi sede nella provincia di Imperia o rappresentanze Diplomatico - Consolari. Non potranno essere accettate richieste di Legalizzazione di atti emanati da autorità aventi sede in altre province. 

E' esclusa la possibilità di legalizzare o apostillare atti e documenti non firmati in originale; l'attuale quadro normativo, infatti, non consente neanche la possibilità di legalizzare o apostillare atti e documenti firmati digitalmente.

 

ATTENZIONE

L'apposizione dell'apostilla e la legalizzazione di atti firmati dai Notai, dai Funzionari di Cancelleria e dagli Ufficiali Giudiziari è di competenza della Procura della Repubblica.

 

Riferimenti normativi:

  • D.P.R. 28/12/2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), art. 33 - Legalizzazione di firme di atti da e per l'estero).
  •  D.P.R. 3/11/2000, n. 396 (Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile, a norma dell'articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n.127).   

 

Accordi e convenzioni internazionali:

  • Convenzione riguardante l'abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, adottata a  l'Aja il 5 ottobre 1961 
  • Convenzione Europea (n. 63) relativa alla soppressione della legalizzazione degli atti formati da agenti diplomatici o consolari, adottata a  Londra il 7 giugno 1968  , ovvero,  esenzione dalla legalizzazione per atti redatti ufficialmente dai rappresentanti diplomatici o consolari di una Parte Contraente , nell’esercizio delle loro funzioni sul territorio di qualsiasi Stato, e che devono essere esibiti sul Territorio di un’ altra Parte Contraente oppure ai rappresentanti diplomatici o consolari di un’altra Parte Contraente; dichiarazioni ufficiali, quali le citazioni relative alla registrazione, l’attestazione che il documento esisteva ad una certa data, l’autenticazione delle firme apposte dai rappresentanti diplomatici o consolari a documenti diversi da quelli considerati nel paragrafo precedente. STATI ADERENTI: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Moldova, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina.
  • Convenzione sulla dispensa dalla legalizzazione per taluni atti e documenti, adottata ad Atene il 15 settembre 1977, ovvero, esenzione dalla legalizzazione o formalità equivalente (art.2) per gli atti e documenti riguardanti lo stato civile, la capacità o la situazione familiare delle persone fisiche, la loro nazionalità, il loro domicilio o la loro residenza, qualunque sia l’uso al quale sono destinati; tutti gli altri atti e documenti che vengono prodotti per la celebrazione di un matrimonio o per la formazione di un atto dello stato civile. STATI ADERENTI: Austria, Francia, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Turchia.
  • Convenzione relativa al rilascio di estratti plurilingue di atti di stato civile, adottata a Vienna l’8 settembre 1976, ovvero, esenzione dalla legalizzazione (art.8 comma2) per estratti di atti di stato civile redatti sui formulari plurilingue previsti dalla Convenzione (estratto atto di nascita – Formulario A, estratto atto di matrimonio – Formulario B, estratto di atto di morte – Formulario C). STATI ADERENTI: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia.

 

 

Ultimo aggiornamento
Martedì 15 Ottobre 2024, ore 12:57
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