Nel corso di recenti riunioni di coordinamento delle Forze di Polizia, sono stati esaminati i risultati dei servizi di prevenzione e controllo che hanno interessato l’intero territorio provinciale nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre.
I servizi sono stati disposti dal Prefetto, Enrico Roccatagliata, nell’ambito del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, d’intesa con i vertici provinciali delle Forze di Polizia.
Le diverse riunioni del Comitato per l’ordine la sicurezza pubblica, tenutesi negli ultimi mesi, anche presso i maggiori centri del territorio con la partecipazione dei Sindaci, hanno permesso di mettere a punto strategie di prevenzione che hanno tenuto conto anche delle indicazioni provenienti dai Primi Cittadini, privilegiando l’azione di contrasto ai fenomeni che trovano maggiore ricorrenza nella stagione estiva.
Il calendario delle attività è stato organizzato, con lo specifico obiettivo di garantire la migliore cornice di sicurezza per la stagione estiva, prevedendo la programmazione, da un lato, di servizi generali di controllo del territorio e, dall’altro, di servizi con la partecipazione delle specialità delle Forze di Polizia oltre che di servizi congiunti interforze, al fine di garantire la massima presenza sul territorio curando contestualmente diversi ambiti di intervento.
I servizi di controllo sono stati indirizzati, in particolare, a quei contesti cittadini che sono i tradizionali luoghi della movida e dello shopping per preservare la miglior fruibilità e vivibilità dei centri urbani, il sereno svolgimento di manifestazioni e altre occasioni di aggregazione in una cornice di sicurezza.
Nel contempo, si è dato rilievo al controllo nelle zone maggiormente sensibili per i profili in evidenza, lungo le principali arterie di accesso alle città, nei pressi delle stazioni ferroviarie, nei quartieri periferici, in particolare nelle fasce orarie serali e notturne.
Le modalità di intervento descritte hanno consentito di esplicare un’azione di prevenzione ad ampio raggio, dalla garanzia della sicurezza stradale, alla prevenzione della guida in stato di ebrezza, dal contrasto all’immigrazione clandestina e all’abusivismo commerciale fino alla lotta contro il fenomeno del lavoro sommerso.
Nel trimestre estivo, complessivamente, le Forze di Polizia hanno identificato 25641 persone - di cui 196 denunciate e 48 arrestate - e controllato 11.678 veicoli.
Rilevante l’impegno della Questura di Lodi.
Nell’ambito delle misure volte a scoraggiare comportamenti antisociali, lesivi del decoro e della vivibilità della città, a garanzia della sicurezza urbana, nel periodo considerato, la Questura ha adottato numerose misure di prevenzione personali tra cui 42 fogli di via obbligatori, 10 avvisi orali, 17 divieti di ritorno nel Comune, 1 DASPO (divieto di partecipazione a manifestazioni sportive), 3 DACUR (cd “Daspo urbano”).
A tutela delle vittime di violenza di genere e domestica rilevano nel trimestre in esame gli 11 ammonimenti adottati ai sensi dell’art. 3 del decreto legge n. 93 del 2013 (violenza domestica) e ai sensi dell’art. 8 del D.L. 11/2009 (atti persecutori).
Le specialità delle Forze di Polizia hanno fornito un incisivo contributo, concorrendo con i servizi di competenza.
In particolare, tra il 15 giugno e il 15 settembre, sono stati effettuati 78 servizi della Polizia Stradale, 8 per la Ferroviaria. Sono state coinvolte 12 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Lombardia della Polizia di Stato.
Da sottolineare anche l’impegno delle specialità dell’Arma con 108 servizi del Nucleo Carabinieri Forestali di Lodi, 39 dei NAS e 43 del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.
In tema di sicurezza stradale, le Forze di polizia impiegate nei servizi, hanno elevato 3549 sanzioni di cui 40 per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Per il contrasto all’immigrazione clandestina, nel corso dei controlli sono stati identificati 25 cittadini stranieri irregolari per i quali si è provveduto ad adottare i conseguenti provvedimenti di espulsione.
Per il contrasto all’uso di stupefacenti, invece, sono state elevate 19 segnalazioni al Prefetto e 8 denunce per spaccio di sostanze stupefacenti.
Specifiche verifiche hanno riguardato anche il rispetto delle normative alle quali devono attenersi gli esercizi commerciali con la sospensione della licenza per un esercizio pubblico, adottata dal Questore su proposta del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ai sensi dell’art. 100 TULPS, oltre all’emissione di 5 divieti di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento per altrettanti avventori. Altre 5 denunce e 12 sanzioni sono state comminate per violazioni della normativa di pubblica sicurezza.
I reparti della Guardia di Finanza hanno effettuato nel territorio provinciale 167 controlli in materia fiscale relativamente all’emissione delle certificazioni dei corrispettivi telematici (ex “controlli scontrini”).
Le 23 verifiche nel settore delle accise e i 12 controlli, in materia di prezzi carburanti e giochi/scommesse, hanno dato esito regolare.
Un focus particolare ha riguardato il fenomeno del lavoro sommerso con 43 servizi effettuati dal Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro. Sotto questo profilo le verifiche condotte sul fenomeno dalla Guardia di Finanza hanno permesso di individuare 23 posizioni irregolari di lavoratori ed elevare 13 sanzioni nei confronti dei datori di lavoro.