Rappresentanti istituzionali seduti al tavolo
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Ultimo aggiornamento
Venerdì 11 Ottobre 2024, ore 09:58
Accordo per monitorare le opere del PNRR e rafforzare la collaborazione

Questa mattina il Prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, il Presidente del Tribunale di Lodi, Angelo Gin Tibaldi, e il Procuratore della Repubblica di Lodi, Laura Pedio, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione tra Prefettura e Uffici giudiziari per il monitoraggio delle opere rientranti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’Accordo è funzionale alla definizione di uno stabile modello di collaborazione che possa concorrere ad accrescere l’efficacia dell’azione di accertamento amministrativa e giudiziaria, nella rigorosa osservanza delle rispettive attribuzioni e fatti salvi i limiti discendenti dal segreto investigativo.

All’incontro hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze di Polizia e il rappresentante della Direzione Investigativa Antimafia di Milano.

L’intesa, predisposta in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è tesa a rafforzare il circuito collaborativo tra le istituzioni, tenendo conto dei profili di reciproco interesse operativo riguardanti la prevenzione antimafia, in capo ai Prefetti, e il versante investigativo, di competenza della magistratura.

Infatti, si prevede, nell’ambito dei già proficui rapporti collaborativi tra gli Uffici, una implementazione dello scambio informativo dedicato a fornire reciproci elementi di conoscenza sia per l’azione istruttoria del Gruppo Interforze Antimafia, chiamato a coadiuvare il Prefetto nelle attività di verifica per il rilascio della documentazione antimafia, sia a mettere a disposizione degli Uffici Giudiziari il patrimonio conoscitivo acquisito dal Gruppo stesso.

Tale scambio informativo riguarderà anche le evidenze derivanti dall’attività di accesso ai cantieri.

La sottoscrizione del documento ha rappresentato altresì l’occasione per un confronto con l’Autorità Giudiziaria su alcune tematiche riguardanti il territorio provinciale, in ispecie le zone residenziali più sensibili per i profili di interesse.

Lodi, 10 ottobre 2024

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