E' stato sottoscritto oggi, presso la sede della Prefettura di Milano, il rinnovo per un ulteriore triennio del Protocollo d'intesa tra Regione Lombardia e Prefetture lombarde per la realizzazione di iniziative e attività volte a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e a sostenere le specifiche competenze in materia.
L'accordo, già varato nel 2017 e oggi giunto alla terza edizione, formalizza l'impegno dei partners sottoscrittori a migliorare la capacità di risposta del sistema al fenomeno della violenza di genere, favorendo l'ascolto protetto delle donne vittime di abusi all'interno delle strutture di Polizia di Stato e dell'Arma e implementando la collaborazione con le Reti territoriali antiviolenza attive sul territorio regionale.
Il raccordo sull'intero territorio lombardo è assicurato dalla Prefettura di Milano, soggetto capofila nelle relazioni con gli Uffici Territoriali di Governo delle altre province, che nell'aderire all'intesa si impegnano a favorire la partecipazione delle Forze di Polizia territoriali all'attività di formazione promossa da Regione Lombardia sul tema della violenza di genere, principale contenuto dell'impegno pattizio.
Sotto questo profilo un ruolo centrale è assolto da POLIS Lombardia, Agenzia regionale per la formazione che, già nelle passate edizioni dell'Accordo, ha curato la promozione di una azione formativa rivolta agli operatori che, a vario titolo e sulla base delle specifiche competenze, contribuiscono alla funzionalità delle reti territoriali antiviolenza.
L'obiettivo generale è quello di favorire una formazione integrata, aggiornata e completa sui servizi delle reti interistituzionali territoriali antiviolenza, valorizzando lo strumento della comunicazione ed il raccordo operativo tra gli attori coinvolti, e così promuovendo efficaci schemi collaborativi ed il consolidamento di buone pratiche.
"Il fenomeno della violenza di genere, pure a fronte di una più spiccata sensibilità della società civile al fenomeno, continua a rappresentare un tema di massima attenzione ed impegno per le Istituzioni del territorio - sottolinea il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia - Le Forze di Polizia garantiscono quotidianamente uno straordinario servizio di prossimità, svolgendo il delicato ruolo di sentinelle capaci di intercettare anche con ampio anticipo segnali evocativi di possibili abusi su donne in difficoltà. E' per questo che migliorare l'azione di rete tra tutti gli operatori deputati alla prevenzione e al contrasto delle violenze di genere, e quindi Forze di Polizia, ma anche operatori sanitari e delle reti antiviolenza, servizi territoriali e docenti, diventa strumento essenziale per garantire effettività e tempestività al supporto alle vittime. Ringrazio Regione Lombardia per l'impegno promosso sul tema, i colleghi Prefetti per la collaborazione dimostrata e le Forze di Polizia per l'instancabile presenza e vicinanza alla comunità".
"Il protocollo rinnovato quest'oggi rafforza la collaborazione già consolidata negli anni tra Regione Lombardia e le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo della nostra regione finalizzata alla realizzazione di iniziative e attività volte a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne - spiega Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità - L'intesa potenzia il ruolo delle Forze dell'Ordine in qualità di soggetti aderenti alle nostre reti antiviolenza interistituzionali territoriali promuovendo azioni volte a favorire un'accoglienza il più possibile appropriata delle donne vittime di violenza all'interno delle strutture della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.
Intendiamo infine costituire un Gruppo di lavoro per l'individuazione dei percorsi di formazione e specializzazione rivolti al personale delle Forze dell'Ordine e diffondere, attraverso apposite attività di comunicazione, informazioni relative a specifici servizi attivati per un'adeguata presa in carico delle donne vittime di violenza.
Grazie alle donne e agli uomini in divisa che ogni giorno sono al servizio della sicurezza e della legalità e che oggi testimoniano il valore imprescindibile di un'alleanza civile contro la violenza di genere ".