Il Prefetto rilascia l'autorizzazione al deposito permanente di esplosivi di I, IV e V categoria, ai sensi dell'articolo 47 del T.U.L.P.S. (Regio Decreto 18.06.1931 n. 773), a seguito di sopralluogo della Commissione Tecnica Provinciale per le materie esplodenti.

Chi può fare la richiesta

I requisiti richiesti per ottenere l'autorizzazione sono:

• Non trovarsi nelle condizioni previste dagli artt. 11 e 52 del T.U.L.P.S., Regio Decreto 18.06.1931 n. 773 (non avere riportato condanne di un certo tipo e/o durata, non essere stati sottoposti a sorveglianza speciale o a misure di sicurezza personale, ecc.)

• dimostrare di essere in possesso della necessaria capacità tecnica (art. 102 Regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S.); in mancanza l'interessato dovrà sostenere apposito esame presso la Commissione Tecnica Provinciale Materie Esplodenti.

Cosa fare

Domanda in bollo da 16.00€ indirizzata al Prefetto contenente la seguente documentazione:

1. Nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza del richiedente, telefono. In caso di società la domanda deve essere presentata dal legale rappresentate;

2. specie e quantità del materiale esplodente che si vuole detenere;

3. ubicazione del deposito;

4. documentazione comprovante la disponibilità del deposito ovvero dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;

5. n. 2 planimetrie indicanti i locali che si intendono adibire a deposito e le distanze tra tali locali e gli opifici industriali, le strade, i corsi d'acqua e i centri abitati. Le planimetrie dovranno essere elaborate da tecnico abilitato ed iscritto all'ordine professionale;

6. n. 2 copie di relazione tecnica descrittiva dei locali, redatta da tecnico abilitato ed iscritto all'ordine professionale;

7. documentazione comprovante la capacità tecnica;

6.     il certificato di prevenzione incendi rilasciato dal competente Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;

7.     il certificato medico, ai sensi dell’art. 35 del T.U.L.P.S., rilasciato dal settore medico legale delle Aziende Sanitarie Locali, o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dal quale risulti che la S.V non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere, ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti o psicotrope ovvero abusare di alcool;

8. copia di un documento di identità;

9. marca da bollo da 16.00€.

Analoga richiesta dovrà essere contestualmente presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi.

Ultimo aggiornamento
Martedì 10 Settembre 2024, ore 14:33
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