Attività di mediazione per la risoluzione conflitti sociali in materia di lavoro

Tra le funzioni essenziali del Prefetto va sicuramente ricordata quella di mediazione e di raffreddamento dei conflitti sociali e, in particolare, delle vertenze in materia di lavoro.

Tale compito è volto a tutelare i diritti fondamentali dei lavoratori contemperandoli con quelli dei datori di lavoro ed è strettamente connesso con quello del mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica trattandosi di una attività che ha per finalità anche quella di stemperare tensioni e prevenire il determinarsi di turbative dell'ordine pubblico.

In tale quadro la legge 12/6/1990 n.146 come modificata dalla legge 11/4/2000 n.83 in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, attribuisce al Prefetto pregnanti funzioni dirette a contemperare il diritto di sciopero con gli altri diritti costituzionalmente tutelati (es. diritto alla vita, alla salute, all'istruzione, alla sicurezza, alla circolazione ecc.) nell'ottica di salvaguardare la continuità dei servizi pubblici essenziali sia pure in una aliquota ridotta.

In questo quadro spetta al Prefetto il compito di procedere al "tentativo preventivo di conciliazione" nonché l'onere di informare costantemente l'apposita Commissione di Garanzia sull'applicazione della legge e, infine, la competenza ad adottare, ove ne ricorrano i presupposti di legge, l'ordinanza di precettazione necessaria a prevenire il pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente garantiti e ad assicurare le prestazioni minime nei servizi pubblici.

 

Ultimo aggiornamento
Venerdì 5 Aprile 2024, ore 17:47