Modalità per l'istituzione e l'aggiornamento degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti al tentativo di infiltrazione mafiosa (c.d. White list)
D.P.C.M. 18/04/2013 ( G.U. n. 164 del 15/07/2013)
Si porta a conoscenza di tutti i soggetti interessati che sulla G.U. n. 164 del 15 luglio 2013 serie generale è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 aprile 2013 intitolato "Modalità per l'istituzione e l'aggiornamento degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti al tentativo di infiltrazione mafiosa, di cui all' art. 1, comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (nel seguito tale elenco è anche indicato come White List).
In applicazione di tale normativa, presso questa Prefettura, verrà istituito l'albo sopraindicato, cui potranno essere iscritte, a richiesta e all'esito negativo degli accertamenti , le imprese nazionali aventi sede nella provincia di Pesaro e Urbino, nonché le imprese straniere aventi una sede di rappresentanza nella provincia e le imprese straniere prive di sede di rappresentanza in Italia che ritengano di fare richiesta a questa Prefettura e che svolgano attività nei seguenti settori:
- estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
- confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
- noli a freddo di macchinari;
- fornitura di ferro lavorato;
- noli a caldo;
- autotrasporti per conto terzi;
- guardiania ai cantieri;
- servizi funerari e cimiteriali;
- ristorazione, gestione delle mense e catering;
- servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti;
Aggiornamento circolare ministeriale del 28.7.2020
Con la circolare del Ministero dell'Interno - Gabinetto del Ministro - n.11001/119/12(5) IV parte inviata a questa Prefettura con prot.U 47206 del 28/07/2020 avente per oggetto "Decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. Inserimento di nuove attività nella lista dei settori a maggior rischio di infiltrazione mafiosa negli appalti di lavori" è stata, conseguentemente, aggiornata la modulistica da utilizzarsi, allegata a questa pagina, con l'indicazione dei nuovi settori nei quali si articolano le cd "white list"
circolare Ministero dell'Interno gabinetto del Ministro 11001/11912(5) IV parte prot.U.47206 del 28/07/2020
Per l'iscrizione è necessario presentare istanza a questa Prefettura utilizzando l'apposito modello , disponibile in fondo a questa pagina, differenziato per varie tipologie d'azienda, ed inviarlo, unitamente alla documentazione richiesta, elencata a fondo pagina, tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo P.E.C. della Prefettura :
protocollo.prefpu@pec.interno.it
Si invita a inviare la richiesta come allegato al messaggio P.E.C. indicando nella descrizione dell'oggetto ELENCHI ANTIMAFIA Area I.
In alternativa è possibile inviare la richiesta tramite posta raccomandata A/R al seguente indirizzo:
Prefettura di Pesaro e Urbino Area 1 a Ordine e Sicurezza Pubblica piazza del Popolo, 40 61121 PESARO
L'iscrizione avviene alla conclusione delle verifiche antimafia effettuate da parte della Prefettura.
Per le imprese iscritte nella White List non sarà necessario richiedere la certificazione antimafia per la stipula dei contratti, subappalti e subcontratti ricadenti sotto la disciplina del codice antimafia (D. Lgs. n. 159/2011).
Procedura per l'iscrizione
Il titolare dell'impresa individuale, ovvero il legale rappresentante della società deve presentare istanza al Prefetto di Pesaro e Urbino specificando per quali attività, tra quelle sopraindicate, richieda l'iscrizione.
Il Prefetto di Pesaro e Urbino, esperite con esito negativo le verifiche volte ad accertare l'insussistenza di condizioni ostative di cui agli artt. 67, 84 co. 4 lett. a), b), c) e 91, co. 6, del D. Lgs. n. 159/2011, dispone l'iscrizione dell'impresa nell'elenco.
Nel caso in cui, a seguito delle verifiche disposte, emergano situazioni di controindicazione, il Prefetto rigetta l'istanza di iscrizione dandone notizia all'interessato.
L'iscrizione dell'impresa nell'elenco è soggetta a revisione annuale in relazione al permanere dell'insussistenza degli elementi di rischio di inquinamento mafioso.
A tal fine la Prefettura, previa comunicazione dell'interesse a permanere nell'elenco da parte degli iscritti da produrre non oltre trenta giorni dalla scadenza dell'anno, verifica il permanere dell'insussistenza nei loro confronti delle condizioni ostative sopraindicate. La mancata comunicazione da parte degli interessati comporta la cancellazione automatica dall'elenco dei fornitori alla scadenza annuale.
Quando dalle verifiche svolte emergano situazioni di controindicazione ai sensi degli artt. 67, 84 co. 4 lett. a), b), c) e 91, co. 6, del D. Lgs. n. 159/2011, il Prefetto dispone la cancellazione dell'impresa dall'elenco dandone comunicazione agli interessati.
In ogni caso è fatto obbligo all'interessato di segnalare tempestivamente eventuali variazioni intervenute negli assetti proprietari o gestionali dell'impresa, ovvero nell'incarico di direttore tecnico (se previsto), pena la cancellazione dell'iscrizione dell'impresa dall'elenco.
Nelle more dell'esecuzione delle verifiche antimafia, a seguito delle intervenute variazioni, il Prefetto dispone la sospensione dell'iscrizione dell'impresa dall'elenco per trenta giorni decorsi i quali, ove siano riscontrate situazioni di controindicazione, procede alla relativa cancellazione.
La cancellazione dell'iscrizione è disposta, altresì, quando l'interessato abbia violato gli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari.