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Conferenza Provinciale Permanente - Prevenzione e Contrasto spaccio sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici.

Nella mattinata odierna si è tenuta presso questa Prefettura una riunione della Conferenza Provinciale Permanente al fine di sviluppare interventi coordinati di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici nell'ambito della progettualità "Scuole Sicure 2022-2023".

Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Pordenone, Domenico Lione, oltre al Questore, ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, hanno partecipato gli Amministratori Locali dei comuni sede di Istituti scolastici superiori di secondo grado e quelli destinatari dei finanziamenti statali "Scuole Sicure ed. 2022 -2023" (Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Maniago, Cordenons, Brugnera, Azzano Decimo, Fontanafredda), la Direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale ambito di Pordenone, i Dirigenti scolastici interessati e i referenti dell'Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (Dipartimento di prevenzione, Dipartimento dipendenze e salute mentale).

Approfittando dei finanziamenti statali indirizzati a sette comuni del territorio per implementare la sicurezza urbana nei pressi degli istituti scolastici, in sede di Conferenza, il Prefetto ha proposto di sviluppare progettualità omogenee a livello provinciale, al fine di creare una cornice coordinata e uniforme di interventi a tutela dei ragazzi da questo insidioso fenomeno criminale.

L'idea è quella di estendere a tutto il pordenonese un modello di azioni comuni basate su tre linee programmatiche: prevenzione, formazione e controllo.

Gli interventi potranno spaziare dalla realizzazione di sistemi di videosorveglianza in aree sensibili alle campagne educative, anche con l'utilizzo di simulatori che riproducono gli effetti distorsivi alla guida derivanti dall'assunzione di sostanze alcoliche e psicotrope, fino ai controlli ordinari e straordinari da parte delle Forze dell'Ordine, con il concorso delle Polizie Locali, all'esterno e nelle zone adiacenti ai plessi scolastici, con l'eventuale ausilio di unità cinofile e droni.

Sotto il profilo della formazione, di particolare rilevanza le iniziative promosse dall'Azienda Sanitaria Friuli Occidentale rivolte anche ai docenti per fornire strumenti specifici per affrontare tale tematica nelle singole classi.

Lo stimolo alla collaborazione interistituzionale offerto in precedenti riunioni della Conferenza, da ultimo sul bullismo e il cyberbullismo , e la convinta adesione mostrata dagli attori coinvolti, confermano la bontà di procedere con questa modalità.

Aumentare quindi il livello di prevenzione generale per contrastare efficacemente un fenomeno criminale capace di intaccare la sicurezza dei ragazzi e delle famiglie, proteggendo maggiormente il luogo principe della formazione e aggregazione, la scuola, intercettando i tentativi di aggressione esterna al mondo studentesco.

La proposta, accolta con favore da parte di tutti i partecipanti alla Conferenza che hanno confermato la propria disponibilità ad un approccio congiunto, vuole valorizzare la nota capacità del territorio di fare squadra, creando una rete di tutela integrata dalle sicure ricadute positive per la comunità.

Lavorare a 360°, tutti insieme, Comuni, Istituzioni Scolastiche, Azienda Sanitaria, Forze di Polizia Statali e Locali a favore degli studenti per far conoscere i rischi e i pericoli connessi al reato dello spaccio di stupefacenti e innalzare la loro consapevolezza sul fenomeno dell'assunzione di tali sostanze.

Nel condividere questa impostazione, la Conferenza provinciale permanente si ritroverà per verificare gli esiti dell'attività svolta ed eventualmente ricalibrare le azioni.

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