Forze dell’Ordine a tutela degli operatori sanitari della ULSS 5 Polesana  coinvolti in aggressioni o atti di violenza: sottoscritto in Prefettura il Protocollo d’intesa
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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 11 Settembre 2024, ore 12:45

Nella mattinata odierna, presso la sede della Prefettura di Rovigo, il Prefetto Clemente Di Nuzzo e il Direttore Generale della ULSS 5 Polesana Pietro Girardi hanno sottoscritto il “Protocollo d’intesa a garanzia della pronta attivazione delle Forze dell’Ordine per la tutela degli operatori sanitari dell’Azienda ULSS 5 Polesana coinvolti in aggressioni o atti di violenza”, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia.

Obiettivo del documento quello di rafforzare la collaborazione tra l’Azienda Sanitaria e le Forze di Polizia al fine di tutelare gli operatori sanitari da aggressioni o, in generale, da atti di violenza perpetrati nei loro confronti anche da parte di utenti/pazienti ricoverati, loro familiari o altri soggetti.

Il Protocollo promuove un canale di contatto diretto con le Forze dell’ordine, per garantirne la pronta attivazione e il tempestivo intervento, anche mediante la predisposizione di appositi servizi di vigilanza presso i presidi ospedalieri dell’Azienda, implementando l’attento monitoraggio degli accessi.

Tra le iniziative da adottare, particolare rilevanza assumeranno le attività volte a prevenire il fenomeno: incontri di formazione del personale medico e sanitario, con focus di approfondimento specifici in materia di prevenzione e gestione delle situazioni di conflitto, potranno contribuire positivamente a diffondere la cultura della sicurezza.

Con la sottoscrizione del documento, l’Azienda ULSS 5 Polesana si impegna, per parte propria, a promuovere anche l’utilizzo di strumenti di videosorveglianza, di sistemi di teleallarme e di vigilanza diurna e notturna.

Un rinnovato impegno a tutela della sicurezza di coloro che si occupano della salute dei cittadini - dichiara il Prefetto - costituisce condizione indispensabile per garantire livelli elevati di prestazioni sanitarie che si addicono al servizio pubblico essenziale”. 

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