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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 21 Agosto 2024, ore 13:42
Riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica

Contrasto alla mala movida, sicurezza e attività volte a prevenire il fenomeno dell'abusivismo commerciale, in vista del fine settimana di Ferragosto, sono stati al centro della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi questa mattina presso la Prefettura di Venezia.

La riunione, cui hanno preso parte il dottor Luca Armeni per la Questura, il colonnello Marco Campaldini per il Comando provinciale dei Carabinieri, il generale Michele Bosco, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il vice Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia Massimo Maiolo, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Mauro Luongo, la dirigente della Polizia Stradale Elena Natale, la vice dirigente del Comparto Polizia Ferroviaria Veneto Barbara Re, la vice dirigente della Polizia di Frontiera Sara Bellantoni, il vice comandante della Polizia Locale del Comune di Venezia Gianni Franzoi, è stata estesa alle amministrazioni dei Comuni del litorale: Jesolo con il sindaco Christofer De Zotti, Cavallino Treporti con il vice sindaco Francesco Monica, San Michele al Tagliamento con il vicesindaco Pier Luigi Grosseto, e i rappresentanti dei Comuni di Chioggia, Eraclea e Caorle.

L'attenzione è stata indirizzata, in particolare, sulle misure volte a garantire il sereno svolgimento delle manifestazioni organizzate nei Comuni in occasione del Ferragosto, con particolare riguardo alle attività di vigilanza e controllo, per prevenire episodi di intemperanze, che spesso si verificano dopo la chiusura dei locali. Nel corso della riunione, è stata riconfermata l'ormai collaudata collaborazione tra le Forze dell'Ordine, le Polizie locali e tutti gli attori coinvolti, con il potenziamento delle attività di controllo e appositi servizi mirati.

Il Prefetto ha, altresì, richiamato l'attenzione sulle attività volte a prevenire e reprimere il fenomeno dell'abusivismo commerciale, sia nel centro storico di Venezia, sia negli altri centri, evidenziando il grave danno arrecato all'economia del territorio dalla proliferazione di venditori abusivi e di vendita di merce contraffatta.

Sul piano della sicurezza stradale, portuale e aeroportuale, è stato assicurato il rafforzamento dei servizi di vigilanza e controllo, con un focus sulle principali vie di comunicazione e di arrivo dei flussi turistici.

Affrontate anche le tematiche relative ai borseggi in centro storico e allo spaccio di sostanze stupefacenti sia nel centro storico sia nei quartieri di Mestre e di Marghera. È stata condivisa la prosecuzione e il potenziamento dei servizi svolti sia nei centri cittadini, sia presso le stazioni ferroviarie e i luoghi di maggiore afflusso di persone.

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