Il Prefetto di Venezia Darco Pellos e il Sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari hanno sottoscritto, in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi ieri pomeriggio in Prefettura, il protocollo d’intesa “Progetto controllo di vicinato”.
Il protocollo si pone l’obiettivo di rafforzare la rete di sicurezza urbana attraverso la partecipazione attiva e la collaborazione tra i cittadini, le Forze di polizia e la Polizia Locale nell’attività di prevenzione di fenomeni che possano turbare la convivenza civile e determinare condizioni di insicurezza. Un modello che, ferma restando la prerogativa delle Forze di polizia nell’ambito delle attività di repressione e indagine, pone il cittadino al centro di una rete di comunicazione, fondamentale per contribuire a innalzare gli standard di sicurezza nel territorio.
I Gruppi di controllo di vicinato svolgeranno attività di osservazione nelle aree individuate dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in collaborazione con l’Amministrazione comunale, segnalando alle Forze di polizia e alla Polizia Locale fatti, situazioni e ogni altra informazione ritenuta utile, attinenti alla sicurezza urbana e al degrado sociale. Un’attività che prevede anche un protocollo di mutua assistenza, soprattutto nei confronti dei soggetti più vulnerabili, creando un canale di comunicazione per scambiare rapidamente le informazioni tra vicini.
Le aree sottoposte a controllo di vicinato saranno segnalate tramite cartelli, che saranno affissi dal Comune.
La riunione per la sottoscrizione del Protocollo ha costituito, altresì, l’occasione per affrontare diverse tematiche riguardanti la sicurezza nel territorio di Cavarzere. Il Prefetto ha richiamato l’attenzione su un efficace monitoraggio a livello locale, anche attraverso la collaborazione tra Comuni vicini, con particolare riguardo agli edifici abbandonati, che costituiscono non solo pericolo per l’incolumità delle persone, essendo spesso fatiscenti, ma anche luoghi incustoditi e di facile accesso nei quali possono essere potenzialmente consumati reati.