Si è svolta presso la sede della Prefettura una riunione della Conferenza Provinciale Permanente, convocata per fare il punto sullo stato delle iniziative in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno della incidentalità stradale, organo collegiale che vede la partecipazione di tutti gli attori istituzionali e tecnici competenti in materia.
Alla riunione hanno, infatti, preso parte, oltre ai rappresentanti della Questura e dei Comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Venezia, Chioggia, Dolo, Jesolo, Mira, Mirano, Portogruaro, San Donà di Piave, di ANCI Veneto, il Direttore dell'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, nonché i rappresentanti di ANAS, Veneto Strade, Autostrade per l'Italia, Concessioni Autostradali Veneto e Società Autostrade Alto Adriatico.
E' stata fatta un'analisi dei dati rilevati dalle diverse Forze di Polizia relativi alla incidentalità nel periodo gennaio-luglio 2024 rispetto al medesimo periodo dello scorso anno ed è emersa una riduzione del 17% degli incidenti rilevati sull'intera rete stradale del territorio metropolitano, diminuiscono del 32% le persone decedute, mentre sono risultate in lieve aumento (6%) le persone ferite. Il picco di incidentalità si è avuto in giornate infrasettimanali, mentre, rispetto all'orario, è il tardo pomeriggio (fascia 16.00-18.00) che fa registrare la maggior concentrazione di sinistri stradali. La causa principale degli incidenti è la distrazione, al secondo posto la velocità eccessiva. E' stato, altresì, rilevato dalle varie Forze di polizia l'incremento della incidentalità nei confronti delle fasce deboli di utenti della strada, quali pedoni, ciclisti e motociclisti.
Il gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Prefettura, della Polizia Stradale e delle Polizie Locali per dare attuazione a quanto previsto dal Decreto Interministeriale Infrastrutture-Trasporti e Interno 11 aprile 2024, costituito nel corso della riunione dell'Osservatorio Permanente sull'incidentalità, tenutosi lo scorso 5 giugno, ha proposto alla Conferenza una bozza dei criteri della pianificazione operativa che gli organi accertatori dovranno seguire nell'utilizzo delle postazioni e dei dispositivi per il rilevamento a distanza delle violazioni all'art. 142 del Codice della Strada, al fine di evitare duplicazioni o sovrapposizioni dei servizi di controllo, tra i quali: considerare, nel posizionamento di postazioni mobili, l'eventuale presenza anche di postazioni fisse lungo lo stesso tratto di strada; indicazione della chilometrica esatta (espressa in Km e metri) del tratto di strada in cui sono collocate postazioni fisse o si vogliono utilizzare postazioni mobili; è esclusa la mimetizzazione dell'apparecchiatura, in quanto deve evitarsi che i comportamenti degli automobilisti siano condizionati dal rilevatore della velocità; possibilità di collocare la postazione mobile in condizione di elevata sicurezza, per gli operatori di polizia stradale e per gli utenti della strada, nel tratto stradale oggetto del potenziale controllo, avendo particolare cura che l'apparecchiatura non procuri turbative o interferenze con la circolazione stradale, evitando l'installazione in prossimità di incroci e rotatorie; con riferimento alle strade o ai tratti di strade in cui operano diversi organi di polizia stradale, adozione di pianificazioni operative concordate e coerenti con le esigenze di coordinamento, funzionalità e razionalizzazione dell'espletamento dei servizi di controllo della velocità, nonché di adeguata ed efficiente ripartizione e rotazione degli stessi.
I partecipanti alla Conferenza, dopo articolata discussione, si sono riservati una più approfondita valutazione dei criteri da applicare per la pianificazione operativa.
E' stato, inoltre, deciso che nel mese di ottobre si terrà un incontro con le associazioni che si occupano della materia, cui saranno invitate le Amministrazioni e gli Enti membri della Conferenza Permanente, allo scopo di valutare progettualità tese alla riduzione dell'incidentalità stradale.
I convenuti hanno concordato di formulare un appello all'utenza della strada, affinché siano rispettate le norme del Codice della Strada e, fra queste, in particolare, le disposizioni sul divieto di utilizzo del telefono cellulare mentre si è alla guida e del rispetto dei limiti di velocità, la cui infrazione può colpire le fasce più deboli di utenti della strada.