Se sei vittima di un grave delitto contro la tua persona, commesso con dolo, puoi ottenere un indennizzo dallo Stato.
La Vittima, può avanzare istanza alla Prefettura di residenza, se non hai ottenuto il risarcimento dal reo o se lo hai ottenuto in misura inferiore a quello di legge:
- Alla domanda dovrai allegare la sentenza penale di condanna del reo o un decreto di archiviazione, specificando quando è divenuta definitiva;
- Documentazione sulla procedura esecutiva contro il reo, visure mobiliari e immobiliari, pignoramento presso terzi ed altro;
- Se hai sostenuto spese mediche, allega la documentazione;
- Se sei il parente di una vittima di omicidio, allega anche una dichiarazione sulla tua qualità di erede e uno stato di famiglia;
La legge n. 122 del 7 luglio 2016 prevede che hanno diritto all’indennizzo, in caso di morte della vittima, la moglie e i figli, in loro assenza i genitori, in ultimo, se non vi sono i parenti indicati, i fratelli se conviventi e a carico del deceduto secondo quanto riportato in tabella:
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L’indennizzo che puoi ottenere è di 25.000 euro per lesioni gravissime, deformazione dell’aspetto mediante lesioni al volto, violenza sessuale, tranne il caso in cui il giudice l’abbia ritenuta di minore gravità. |
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L’indennizzo è di 50.000 euro per omicidio o di 60.000 euro, in favore dei figli, per i crimini domestici. |
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Per tutti i reati indicati, puoi inoltre avere il rimborso delle spese mediche sostenute fino a 10.000 euro. |
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Per gli altri reati dolosi contro la persona puoi ottenere il rimborso delle spese mediche sostenute fino a 15.000 euro. |
Puoi proporre la domanda utilizzando il modulo che troverai su questo sito, entro 120 giorni da quando la sentenza penale è divenuta definitiva o dall’ultimo atto del procedimento esecutivo cha hai esperito.
Se sei vittima di reato commesso dal 30 giugno 2005 al 23 luglio 2016 o di lesioni gravissime o di deformazione dell’aspetto mediante lesioni al volto, puoi presentare la domanda entro il 31 dicembre 2025.
La Prefettura, che ha ricevuto la tua domanda, invierà all’Ufficio del Commissario la documentazione e il casellario giudiziale. In caso di accoglimento, lo Stato ti corrisponderà l’indennizzo e le eventuali spese mediche sostenute sul conto corrente da te indicato.
In caso di risultato sfavorevole dell’esame della tua istanza, riceverai una comunicazione dalla Prefettura e potrai proporre altri documenti e altre osservazioni.
Se sei vittima di reato in ambito domestico e ti trovi in stato di bisogno, puoi anche ottenere una provvisionale dopo la sentenza penale di primo grado.
Sul sito puoi trovare gli allegati di domanda utili.