Con Decreto del Presidente del Consiglio il 14 marzo 2022 è stato adottato, ai sensi dell’art. 182 del Decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, il Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari (G.U. 14 maggio 2022 n. 112).

In ossequio a quanto previsto dall’articolo 197, comma 1, lett. b), del DPCM, il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio ha elaborato a sua volta le Direttive per l’informazione preventiva e in caso di emergenza riguardanti la specifica pianificazione di competenza del Prefetto. A quest'ultimo, infatti, ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 197, compete l’informazione alla popolazione interessata, sia in fase preventiva (parte I) sia durante l'effettivo verificarsi di un'emergenza radiologica o nucleare (parte II). 

Alle Prefetture compete inoltre la predisposizione di Piani di emergenza locali in caso di presenza sul territorio di istallazioni o attività in campo radiologico e nucleare. Oltre agli impianti di ricerca, ai centri di ricerca, alle ex centrali nucleari e ai depositi di rifiuti e combustibili irraggiati (tutte ipotesi attualmente non presenti nel territorio viterbese), è considerata rilevanti ai fini della pianificazione locale ogni installazione presso cui sono impiegate sorgenti radioattive per usi industriali, medici e di ricerca, anche nel caso in cui le conseguenze degli incidenti postulati per queste installazioni siano limitate all’interno dell’impianto o nelle immediate vicinanze.

  • Attualmente è in corso, in collaborazione con il locale Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, un monitoraggio dettagliato delle attività presenti  che impiegano sul territorio viterbese sorgenti radioattive per usi industriali, medici e di ricerca.
Piano di distribuzione farmaci allo iodio stabile

Rientra nell’informazione in emergenza (parte II) e, nello specifico, al punto 1.3, lettera c), "Iodoprofilassi”. È una pianificazione particolareggiata che contiene la previsione della disponibilità, nonché le relative modalità di distribuzione, delle dosi di iodio stabile (tipicamente in pastiglie di ioduro di potassio) volte a prevenire o ridurre l’assunzione di isotopi radioattivi nella tiroide in caso di eventi accidentali coinvolgenti lo iodio radioattivo.  

L’attivazione delle scorte nazionali è competenza del Ministero della Salute, così come il monitoraggio della distribuzione sul territorio interessato.

Ultimo aggiornamento
Venerdì 11 Ottobre 2024, ore 11:01