L'articolo 26-bis del D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con L. 132/2018, prevede la predisposizione di Piani di emergenza esterna (P.E.E.) per tutti gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti e dei Centri raccolta comunali e intercomunali presenti sul territorio provinciale. Tali piani sono redatti dal Prefetto a seguito delle informazioni trasmesse dai gestori degli impianti e dei centri. Sono esclusi tutti quegli impianti che, per tipologia di sostanza o coefficiente di rischio, ricadono sotto la disciplina delle industrie ad incidente rilevante. 

La pianificazione di emergenza, secondo l'art. 26-bis, prevede una “Parte generale”, che disciplina in modo trasversale la risposta operativa delle componenti territoriali ed è applicabile ad ogni evento emergenziale, ed una “Parte speciale”, formata dalle schede particolari di ciascun impianto che permettono di caratterizzare il singolo scenario incidentale. La compilazione delle schede particolari è a cura dei Gestori degli impianti e dei Comuni competenti per territorio, i quali devono provvedere autonomamente al caricamento del materiale sulla piattaforma dedicata del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

Sono stati censiti tutti gli impianti presenti sul territorio e, dei circa 150 attivi, per 98 di essi è stata fornita dal Gestore la scheda di particolarizzazione (C2). Da parte dei Comuni, invece, si registra un notevole ritardo nella predisposizione del modello (C3) di propria competenza.

  • Da parte di quest'Ufficio è stata predisposta la bozza definitiva della “Parte generale”; 
  • Per la pubblicazione del Piano si è in attesa che venga completata la “Parte speciale” dagli Enti gestori e dai Comuni.
Ultimo aggiornamento
Venerdì 11 Ottobre 2024, ore 11:00