Area I: Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale

 

Dott.ssa Maria Antonietta CAVA
VICEPREFETTO
Polizia Amministrativa
Dott.ssa Rossella Moschella, Sig.ra Monica Melillo

Il cambio della sede operativa

Il cambio della sede operativa dell'Istituto  deve essere approvato dal Prefetto.

Il cambio della sola sede legale dell'Istituto deve essere comunicato alla Prefettura - U.T.G. per la presa d'atto della nuova sede.

Chi può fare la richiesta

La domanda per l'approvazione del cambio della sede operativa dell'Istituto dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto

Cosa fare

La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata  alla Prefettura  della provincia ove ha la sede operativa l'Istituto

Documentazione richiesta

  1. domanda, in bollo da  € 16,00 (vedi il modello 5)
  2. certificato aggiornato del registro ditte della C.C.I.A.A.
  3. documentazione tecnica illustrativa della nuova sede

Se il richiedente è una società, dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva

    4.  copia conforme del verbale dell'Assemblea dei Soci con il quale è stato deciso il cambio della sede della società

Rilascio della licenza

Il Prefetto rilascia l'autorizzazione ex art.134 T.U.L.P.S. per l'attività investigativa privata e di informazione commerciale - art. 5, comma 1, lettere a) e b) del d.m. n.269 del 01.12.2010 e successive modifiche.

Enti o privati che intendono eseguire investigazioni, ricerche e raccogliere informazioni per conto di privati devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività. A decorrere dall'entrata in vigore del d.m. 269/2010, la licenza ha validità triennale ed abilita alla conduzione di un istituto di investigazioni private/informazioni commerciali in ambito nazionale.

 

Chi può fare la richiesta

La domanda per ottenere il rilascio della licenza deve essere sottoscritta dal titolare dell'impresa individuale che richiede il rilascio della licenza ovvero dal legale rappresentante, munito dei pieni poteri per la gestione dell'attività di investigazioni private, ove trattasi di società.

Indirizzo P.E.C.:

polamministrativa.prefav@pec.interno.it 

(nell'Oggetto della P.E.C. indicare "Istituto Investigazioni")

Requisiti personali

  • Essere cittadini italiani ovvero di Paesi appartenenti all'unione Europea
  • Possedere la capacità di obbligarsi
  • Non aver riportato condanne per delitti non colposi, non essere stati sottoposti a misure di sicurezza personale o ad ammonizioni, non essere stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, non aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello stato o contro l'ordine pubblico ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza o per furto, rapina, estorsione, ovvero per violenza e resistenza all'autorità

Requisiti professionali minimi e di capacità tecnica

L'investigatore privato titolare di istituto deve essere in possesso dei seguenti requisiti (art. 4, comma 2, lettera a ):

a) aver conseguito, al momento della richiesta, una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

- Giurisprudenza

- Psicologia a Indirizzo Forense

- Sociologia

- Scienze Politiche

- Scienze dell'Investigazione

- Economia

ovvero corsi di laurea equipollenti.

b) aver svolto attività lavorativa a carattere operativo, per almeno un triennio, presso un investigatore privato, autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;

c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private, erogati da Università riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,

ovvero, in alternativa ai requisiti di cui alle lettere b) e c), aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni.

L'informatore commerciale titolare di istituto deve essere in possesso dei seguenti requisiti (art.4, comma 2, lettera b):

a) aver conseguito, al momento della richiesta, una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

- Giurisprudenza

- Economia

- Scienze politiche

- Scienze bancarie

- Scienze dell'investigazione

o corsi di laurea equipollenti;

oppure, in alternativa:

essere stato iscritto al Registro Imprese, per attività classificate ai codici ATECO 63.11.1, 63.11.11 e 63.11.19 (Elaborazione dati - elaborazione elettronica dei dati contabili - altre elaborazioni elettroniche di dati), 63.11.2 e 63.11.20 (Gestione data base - attività delle banche dati), 82.91.1 e 82.91.10 (Attività di agenzie di recupero crediti), 82.91.2 e 82.91.20 (agenzie di informazioni commerciali), in qualità di titolare di impresa individuale o amministratore in società di capitale o di persone per almeno tre anni negli ultimi cinque anni.

Cosa fare

La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata a mano all'Ufficio o inviata, mediante raccomandata con avviso di ricevimento o via Posta Elettronica Certificata, alla Prefettura ove è fissata la sede principale dell'istituto di investigazione privata e che pertanto ha la competenza alla gestione della licenza.

Istanza

- Domanda in bollo da € 16,00 per attività di investigazione privata specificando gli ambiti in cui si intende operare così come definiti nel DM. 269/2010 art. 5 c. 1 lett. a);

oppure:

- Domanda in bollo da € 16,00 attività di informazioni commerciali previste dal DM. 269/2010 art. 5 c. 1 lett. b).

La domanda deve contenere le seguenti indicazioni:

  • soggetto che chiede la licenza;
  • assetto proprietario dell'istituto;
  • indicazione degli eventuali rapporti di controllo della proprietà, attivi o passivi;
  • eventuali partecipazioni in altri istituti;
  • sede operativa principale che deve insistere nell'ambito della provincia alla cui prefettura si chiede l'autorizzazione;
  • eventuali sedi secondarie;
  • indicazione dei mezzi e delle tecnologie che si intendono impiegare (cfr. allegato H del citato d.m. 269/2010 - progetto tecnico organizzativo);
  • indicazione del tempo (non superiore a sei mesi) per l'attivazione dell'istituto
  • contatti telefonici e mail del richiedente.

Il soggetto (persona fisica) a cui verrà intestata la licenza deve avere, in seno alla società in nome e per conto della quale chiede di essere autorizzato ad esercitare, i poteri di rappresentanza legale nonché pieni poteri di gestione per l'esercizio dell'attività di investigazione privata. Se l'attribuzione dei citati poteri alla persona che chiede licenza avviene con un atto successivo all'atto costitutivo della società, deve essere allegata una copia del citato atto il quale deve altresì, risultare recepito nel certificato camerale che si produce.

Allegare:

  • copia della Carta di identità e Curriculum del soggetto che chiede la licenza;
  • documentazione comprovante la capacità tecnica personale/professionale del soggetto che chiede la licenza come da indicazioni dell'allegato "G" al citato d.m. 269/2010;
  • progetto organizzativo e tecnico-operativo dell'istituto, contenente elementi dettagliati del progetto d'impresa (allegato H);
  • se si chiede di esercitare in qualità di imprenditore individuale, e se l'impresa è già attiva , allegare il 5) certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e il D.U.R.C.;
  • se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società di nuova costituzione, allegare: copia dell'atto costitutivo e dello Statuto e certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
  • se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società già attiva allegare un D.U.R.C. in corso di validità, oltre alla documentazione sopra citata;
  • tabella delle tariffe che si intendono applicare per la prestazione di ogni singolo servizio (ambito investigativo) richiesto, in duplice originale sottoscritta in ogni pagina dal titolare;
  • elementi descrittivi sulla sede dell'Istituto nonché copia del contratto di affitto o del titolo di possesso: autocertificazione sulla proprietà/comodato d'uso o altro) e copia della planimetria.

Al termine dell'istruttoria, qualora nulla osti al rilascio della licenza, dovrà essere prodotta, a richiesta dell'Ufficio, documentazione comprovante il versamento della cauzione il cui ammontare sarà indicato dall'ufficio e calcolato in base alle prescrizioni dell'allegato F2 al citato DM. 269/2010 (€ 20.000 di base piu € 5.000 per ogni ambito richiesto, più € 10.000 per ogni eventuale sede secondaria, tenendo presente che per le Informazioni Commerciali (ambito B.1) la cauzione richiesta è pari ad € 40.000, in carenza della quale non si procederà al rilascio.

Riferimenti normativi

  • Decreto del Ministero dell'Interno n. 269 del 01/12/2010
  • Decreto del Ministero dell'Interno n. 56 del 25/02/2015;
  • Articolo 257 del nuovo Regolamento di Esecuzione del T.U.L.P.S. (D.P.R. 4 agosto 2008 nr. 153)
  • Art. 327 bis c.p.p.
  • R.D. 18/06/1931, n. 773, artt. 8, 9, 10, 11, 13, 134, 135, 136, 137
  • R.D. 06/05/1940, n. 635, artt. 257, 258, 259, 260
  • DM 26 Febbraio 2015, n. 56

Art. 222 delle norme di attuazione, coordinate e transitorie nel c.p.p., approvate con il D.Lgs.vo 28/07/1989 n. 271, come specificato dalla legge 7 dicembre 2000, n. 397.

Rinnovo della licenza

Ai fini del rinnovo triennale dell'autorizzazione ex art. 134 T.U.L.P.S. di investigazioni private e informazioni commerciali, è necessaria la produzione di un'espressa dichiarazione, da parte dell'investigatore/informatore commerciale titolare d'istituto, di prosecuzione dell'attività per il successivo triennio, corredata dalla certificazione attestante la partecipazione ad un corso di aggiornamento secondo quanto disposto dal d.m. 269/2010, da documentazione attestante il rinnovo della cauzione e dal D.U.R.C. (documento unico di regolarità contributiva) ovvero da una dichiarazione, corredata da copia di un documento d'identità, dalla quale risulti l'assenza di personale dipendente.

La dichiarazione deve essere presentata dal titolare della licenza almeno 60 giorni prima della scadenza.

Indirizzo P.E.C.:

polamministrativa.prefav@pec.interno.it

(nell'Oggetto della P.E.C. indicare "Istituto Investigazioni")

Ultimo aggiornamento
Venerdì 28 Giugno 2024, ore 13:32
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