Chi può fare la richiesta

Il soggetto che chiede la licenza deve essere in possesso dei requisiti soggettivi previsti dagli articoli 11 e 134 del T.U.L.P.S. e dagli allegati A e B del D.M. 269/2010.

Nel caso in cui il richiedente sia una società, la domanda deve essere sottoscritta da chi ne ha la legale rappresentanza nonché i poteri di gestione ordinaria e straordinaria necessari per l'esercizio dell'attività.

Cosa fare

La domanda, in bollo da € 16,00, deve essere presentata o inviata alla prefettura ove è fissata la sede operativa dell'istituto di vigilanza privata.

Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista dall'allegato C del D.M. 269/2010, comprovante il possesso dei requisiti di cui agli allegati A e B del medesimo D.M..

Documentazione da produrre
  1. Domanda in bollo da € 16,00;
  2. documenti attestanti la capacità tecnica richiesta dall'art. 136 del R.D. 18.06.1931, n. 773 (ad esempio con curriculum vitae, specifiche conoscenze tecniche, esperienze lavorative);
  3. due copie della tabella delle operazioni che si intendono compiere con le relative tariffe, da indicare nella misura massima;
  4. dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dall'interessato da presentare insieme all'istanza, attestante la cittadinanza, il luogo e la data di nascita, la residenza, la posizione riguardo gli obblighi militari, iscrizione al registro imprese della C.C.I.A.A. e precedenti penali iscritti nel casellario giudiziale e carichi pendenti o assenza degli stessi (se trattasi di società la dichiarazione sostitutiva dei certificati deve essere presentata da tutti i componenti del consiglio di amministrazione) ovvero i relativi certificati (vedi il modello di autocertificazione 1).

Se il richiedente è una società la domanda, di cui al punto 1, dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'istituto. Inoltre, dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva:

  1. copia conforme del verbale dell'assemblea dei soci concernente la nomina del consiglio di amministrazione della società;
  2. copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società;
  3. certificato integrale della camera di commercio.

NOTA: in caso di accoglimento dell'istanza, il richiedente dovrà versare un deposito cauzionale (il cui importo sarà determinato in rapporto alla natura ed all'ampiezza dell'attività che l'istituto dovrà svolgere e comunicato direttamente all'interessato).

Ultimo aggiornamento
Martedì 24 Settembre 2024, ore 15:14