Poco dopo le ore 10.30 di questa mattina, si sono concluse con successo le operazioni di disinnesco della bomba d’aereo di 250 libbre di fabbricazione britannica risalente al Secondo conflitto mondiale rinvenuta il 23 settembre scorso in territorio sloveno nei pressi della stazione ferroviaria di Nova Gorica, a poche decine di metri dal confine nazionale.
L’intervento di bonifica ha richiesto l’evacuazione nella città di Gorizia di circa 1.200 persone. Lo sgombero della zona rossa di 600 metri di raggio dal luogo di ritrovamento dell’ordigno è avvenuto senza criticità grazie alla collaborazione degli abitanti della zona interessata nonché all’impegno dimostrato dagli uomini e dalle donne delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e della protezione civile.
“Ringrazio la complessa macchina organizzativa che ancora una volta ha dato prova di efficienza e capacità di coordinamento – ha dichiarato il Prefetto al termine delle attività del Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) costituito presso la Prefettura di Gorizia – Queste operazioni non possono mai considerarsi attività routinarie perché impongono sempre una grande attenzione tanto nella fase di pianificazione quanto in quella di esecuzione trattandosi di interventi a tutela della pubblica incolumità”.
Gorizia, 20 ottobre 2024