Nella splendida cornice di piazza Eleonora d’Arborea, dopo la Santa Messa, celebrata nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, alla presenza dei rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i rispettivi Gonfaloni, delle autorità civili, delle autorità religiose e dei sindaci della provincia, si è tenuta la tradizionale cerimonia militare con l’Alzabandiera, l’Omaggio ai Caduti per la Patria di Oristano e la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Guido Crossetto.
A seguire, il Prefetto, unitamente ai Sindaci di Oristano ed Abbasanta, ha consegnato le medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica “Ai cittadini italiani, militari e civili e, per essi, ai rispettivi familiari, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra”.
E’ stato particolarmente emozionante fare memoria di questa triste pagina della nostra storia e ricordare i nostri militari catturati dai tedeschi dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943: Salvatore Meloni del Battaglione di Coritza della Guardia di Finanza, catturato con l’inganno e trasportato in treno a Neubrandenburg, per essere poi internato in un campo di lavoro, prima allo Stalag II A e poi a Burg Stargard, dal 9 settembre 1943 al 5 novembre 1945; Sisinnio Spanu dell’Arma dei Carabinieri catturato a Roma durante un rastrellamento, mentre trasportava un prigioniero insieme ad altri tre commilitoni, e, trasportato ed internato al K 3670 Mosburg Germania, Krauss Maffei Monaco - Allach, dall’8 settembre 1943 al 6 marzo 1945; Arcangelo Pepe dell’Esercito, caporale del 48° Reggimento Artiglieria “Taro”, impegnato nei combattimenti sul fronte francese, catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943 ed internato in un lager a Essen - Germania fino al 12 aprile 1945 quando fu liberato dalle Forze Alleate.