Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata

È considerato vittima del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso chiunque, cittadino italiano, straniero o apolide, sia deceduto o abbia subito un'invalidità permanente per effetto di ferite o lesioni causate da tali atti.

A favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata sono previsti benefici economici e non economici (ad esempio di natura sanitaria ed assistenziale, di natura processuale ecc.)

Il Prefetto  della provincia in cui risiede il richiedente oppure in quella ove ha sede l'autorità giudiziaria che ha emesso la sentenza cura l'istruttoria delle domande volte ad ottenere i  benefici economici  (speciale elargizione e assegno vitalizio) in favore delle vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e dei loro familiari superstiti.

Il Prefetto  competente rilascia, altresì, su richiesta degli aventi diritto - vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e familiari superstiti - la certificazione attestante la condizione di caduto a causa di atti di terrorismo o di criminalità organizzata necessaria per ottenere i benefici non economici previsti dalla legislazione vigente (ad esempio collocamento obbligatorio al lavoro con precedenza e preferenza a parità di titoli, riserva di posti per l'assunzione ad ogni livello e qualifica, esenzione dal pagamento del ticket sanitario ecc.).

Chi può fare la richiesta:

Chiunque abbia subito un'invalidità permanente per effetto di lesioni, di qualsiasi entità o grado, in conseguenza di azioni di eversione dell'ordine democratico, di atti di terrorismo e di stragi di tale matrice o di atti di criminalità organizzata di tipo mafioso, verificatisi nel territorio dello Stato nonché i loro familiari superstiti.

Per familiari della vittima si intendono:

  1. coniuge e figli se a carico all'epoca dell'evento;
  2. figli anche non a carico all'epoca dell'evento in mancanza del coniuge superstite o se lo stesso non abbia diritto a pensione;
  3. genitori;
  4. fratelli e sorelle se conviventi a carico all'epoca dell'evento;
  5. in assenza dei soggetti sopraindicati competono nell'ordine ai seguenti soggetti in quanto unici superstiti: orfani, fratelli o sorelle, ascendenti in linea retta anche se non conviventi e non a carico ed i conviventi more uxorio.

I benefici sono corrisposti ai familiari delle vittime secondo l'ordine sopra indicato (L.466/1980, art. 6 e L. 388/2000, art. 82).

Requisiti per l'accesso ai benefici:

 la vittima che presenta la domanda deve aver subito lesioni o ferite che hanno causato un'invalidità permanente, di qualsiasi grado, in occasione di un evento terroristico avvenuto dopo il 1° gennaio 1961 o di criminalità organizzata di stampo mafioso, verificatosi dopo il 1° gennaio 1967;

  • i familiari della vittima o i conviventi devono appartenere ad una delle categorie indicate nei punti 1, 2,3,4 e5;
  • la vittima, i suoi familiari e conviventi hanno diritto ai benefici purché estranei ad ambienti o rapporti delinquenziali.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA    

I richiedenti devono presentare le nuove istanze - a far tempo dal 14 dicembre 2020 (per le vittime della criminalità organizzata ) e dal 1° marzo 2022 (per le vittime civili del terrorismo ) - solamente in modalità telematica, tramite il Portale Servizi del Dipartimento per le libertà Civili e l'Immigrazione, disponibile all'indirizzo  https://portaleservizi.dlci.interno.it

oppure tramite il Portale dello stesso Dipartimento alla voce "Servizi on line" disponibile all'indirizzo http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it; è possibile accedere ad entrambi i predetti Portali attraverso la propria identità  digitale (SPID).   

Per ulteriori informazioni possono essere consultate le pagine del sito del Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione all'indirizzo sopraindicato.

Documentazione richiesta (VEDI ALLEGATI):

  • Autocertificazione - vittime del terrorismo
     
  • Modello 1 vittime del terrorismo ferite.docx
     
  • Modello 2 vittime del terrorismo decedute
     
  • Modello 3 vittime della criminalità organizzata ferite.docx
     
  • Modello 4 vittime della criminalità organizzata decedute
     

Riferimenti normativi:

  • Legge 13.8.1980, n. 466 (G.U. n. 230 del 22.8.80)
  • Legge 20.10.1990, n. 302 (G.U. n. 250 del 25.10.90)
  • Legge 23.12.2000 n. 388 art. 82
  • Legge 3.8. 2004 n. 206

 

Riferimenti

Ufficio competente: Area 1 - Ordine, Sicurezza Pubblica e Tutela della legalità territoriale

Dirigente : Viceprefetto Dott.ssa Francesca D'ALESSANDRO
Email: francesca.dalessandro@interno.it

Ricevimento: Per appuntamento
Ubicazione dell'Ufficio: Secondo piano - Stanza 21
Email dell'ufficio: protocollo.prefcb@pec.interno.it 

Addetti: Dott. Mimmo MAIO e Dott. Ruben Maria CORRERA 

recapito telefonico:  0874/406439

e-mail: mimmo.maio@interno.it rubenmaria.correra@interno.it

Ultimo aggiornamento
Lunedì 1 Luglio 2024, ore 09:00