Area IV: Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione
Dato non disponibile
Nome ufficio
Sportello Unico per l'Immigrazione
Descrizione
Si riceve unicamente su convocazione da parte dello Sportello o su appuntamento preso dall'utente tramite SPID, attraverso il Portale Servizi - ALI.
Addetto
Sigg. Maria Ada Pendolino, Michelangelo MATTAROZZI, Paolo ZORDAN.
Ubicazione dell'ufficio
Via Amilcare Ponchielli, n. 1
Orari di ricevimento
Per appuntamento

AVVISO

 

Si informa che dal primo Marzo 2024, la dott.ssa Teresa Gandolfo, Dirigente dello Sportello Unico Immigrazione, riceverà, previo appuntamento, il giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 gli avvocati, patronati e sindacati che ne facciano richiesta scritta.

 

E-mail per le richieste: teresa.gandolfo@internoit.

 

Sportello Unico per l'Immigrazione - Ufficio di Cremona

Presso la Prefettura-Ufficio territoriale del governo di Cremona è stato attivato uno  Sportello unico per l´immigrazione  per il disbrigo delle pratiche relative alle procedure:

 

  • di prima assunzione dei lavoratori stranieri;
  • di ricongiungimento familiare.

 

Lo sportello è stato istituito in base all'art. 18 della legge Bossi-Fini (che modifica l'articolo 22 della Turco-Napolitano)

 

Assunzione lavoratori non comunitari residenti all'estero

 

Deve essere presentata domanda allo Sportello unico della  provincia ove avrà luogo la prestazione lavorativa, nell'ambito delle quote previste dall'apposito "decreto-flussi" che stabilisce il numero massimo di cittadini stranieri non comunitari ammessi annualmente a lavorare nel territorio nazionale. Lo Sportello Unico rilascia il nulla osta al lavoro e verifica il visto rilasciato dall'autorità consolare e i dati anagrafici del lavoratore.

 

Il ricongiungimento familiare

 

Lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio nazionale, titolare di carta di soggiorno o di un permesso di soggiorno, in corso di validità, per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo, per protezione sussidiaria, per studio o per motivi religiosi, di durata non inferiore a un anno, può presentare istanza per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare per i seguenti congiunti:

 

  • coniuge
  • figli minori (sono compresi i minori adottati o affidati o sottoposti a tutela), anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati a condizione che l'altro genitore, qualora esistente, abbia dato il consenso
  • figli maggiorenni a carico, qualora permanentemente non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute
  • genitori a carico che non dispongano di un adeguato sostegno familiare nel Paese di origine o provenienza.

 

 

Consiglio territoriale per l'immigrazione

I consigli territoriali per l'immigrazione (Cti) sono presenti in tutte le prefetture italiane.

 

Previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n.394/1999 e istituiti con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 18 dicembre 1999, sono gli organismi preposti al monitoraggio della presenza dei cittadini stranieri immigrati nel territorio, e della capacità di quest'ultimo di assorbire i flussi migratori.

 

I Cti, presieduti dal prefetto della provincia, sono composti da rappresentanti delle amministrazioni statali, degli enti locali, della camera di commercio, delle associazioni/organizzazioni che operano nel campo dell'assistenza e dell'integrazione, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori extracomunitarie.

 

I loro compiti:

 

• raccolgono le diverse problematiche locali legate all'immigrazione;
• promuovono la concertazione favorendo soluzioni condivise tra tutte le amministrazioni, le istituzioni e i soggetti coinvolti a livello territoriale nella gestione del fenomeno migratorio;
• promuovono la partecipazione al loro interno delle associazioni che rappresentano le comunità straniere in Italia;
• promuovono iniziative per l'integrazione socio-territoriale degli immigrati e veicolano a livello di governo centrale gli ambiti di intervento e le proposte che emergono a livello provinciale.

 

I referenti dei Cti fanno capo al dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione che gestisce la 'rete' assicurando non solo il collegamento tra amministrazione centrale e realtà locali ma anche omogeneità di indirizzi negli interventi in materia di immigrazione.

 

 

Ultimo aggiornamento
Martedì 4 Giugno 2024, ore 11:05