Dirigente: dott.ssa Rosa ABUSSI
Responsabile del Procedimento/Addetto: dott. Alessandro RUSSO
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ORE 09.00 - 13.00
Telefono: 0183-689
Indirizzo di posta elettronica: alessandro.russo@interno.it
Il Prefetto rilascia la licenza per l'esercizio dell'attività di vigilanza privata
Enti o privati che intendano prestare opera di vigilanza o di custodia di proprietà mobiliari o immobiliari i devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio delle seguenti attività, rapportate alle seguenti classi funzionali, ai livelli dimensionali e agli ambiti territoriali (art. 134 T.U.L.P.S) modificato dal d.m. 269/2010:
Classi funzionali:
- Classe A: attività di vigilanza (anche con utilizzo di unità cinofile) di tipo: ispettiva, fissa, antirapina, antitaccheggio
- Classe B: ricezione e gestione di segnali provenienti da sistemi di televigilanza e telesorveglianza
- Classe C: servizi regolati da leggi speciali o decreti ministeriali svolti da personale diverso dalle guardie giurate (stewarding o buttafuori)
- Classe D: servizi di trasporto e scorta valori
- Classe E: servizi di custodia e deposito valori
Livelli dimensionali:
- - Livello 1 : impiego guardie giurate non inferiore a sei
- - Livello 2: " " " " " a 26 (ventisei)
- - Livello 3: " " " " " a 51 (cinquantuno)
- - Livello 4: " " " " superiore a 100 (cento)
Ambiti territoriali:
- Ambito 1 unico territorio provinciale con popolazione sino a 300.000 abitanti
- Ambito 2: unico territorio provinciale con popolazione superiore a 300.000 abitanti
- Ambito 3: territorio ultraprovinciale con popolazione sino a 3 milioni di abitanti
- Ambito 4: territorio ultraprovinciale, con popolazione oltre i 3 milioni di abitanti e sino a 15 milioni di abitanti
- Ambito 5: territorio ultraprovinciale , con popolazione oltre i 15 milioni di abitanti
Competente a rilasciare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede principale dell' Istituto di Vigilanza Privata
Chi può fare la richiesta
La domanda per ottenere il rilascio della licenza deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della costituenda società che intende intraprendere l'attività di vigilanza privata.
REQUISITI:
- Iscrizione nel registro imprese, requisiti soggettivi per l'impresa, per il titolare di licenza e per altri soggetti muniti di legale rappresentanza, rispetto degli obblighi contributivi, struttura organizzativa coerente all'attività che si intende svolgere ed ai livelli dimensionali e agli ambiti territoriali (vedi Allegato A al d.m. 269/2010)
- requisiti professionali minimi del titolare di licenza, dell'institore e del direttore tecnico ( vedi allegato Bal d.m. 269/2010)
- progetto organizzativo e tecnico ( Allegato Cal d.m. 269/2010)
- organizzazione dei servizi e dell'impiego delle guardie giurate (Allegato Dal d.m. 269/2010)
- requisiti minimi delle infrastrutture per le telecomunicazioni ( Allegato Eal d.m. 269/2010)
- capitale sociale e cauzione (Allegato Fal d.m. 269/2010 )
- copertura assicurativa (Allegato F1al d.m. 269/2010)
La domanda, in bollo da € 16,00 (vedi il modello 1) unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede principale dell' istituto di vigilanza privata
Documentazione richiesta
- Documentazione prevista dagli Allegati: A, B, C, D, E, Fed F1 al d.m. 269/2010;
- due copie della tabella delle operazioni che si intendono compiere con le relative tariffe;
- dichiarazione sostitutiva di certificazione, con allegata copia di un documento di identità, sottoscritta dall'interessato attestante la cittadinanza, il luogo e la data di nascita, la residenza, la posizione riguardo gli obblighi militari;
- copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società;
- Dichiarazione sostitutiva attestante l'iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio ed attribuzione partita IVA
- NOTA In caso di accoglimento dell'istanza, il richiedente dovrà versare il deposito cauzionale ( il cui importo è determinato dall'Allegato F al d.m. 269/2010 )
Riferimenti normativi
- T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18.06.1931,n.773 ed il relativo Regolamento di Esecuzione approvato con R. D. N. 635/1940, modificato con D.P.R. N. 153/2008
- Artt. 256-bis e 257-bis del Regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S.
- Decreto Ministro Interno 1.12.2010 n. 269
- Vademecum operativo per l'attuazione del Decreto Ministeriale 1.12.2010 n. 269, trasmesso dal Ministero dell'Interno - Dipartimento di Pubblica Sicurezza con circolare 555/PAS/4935.10089.D(1)REG del 24.3.2011
- Decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5 recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo", convertito con modificazioni in legge 4 aprile 2012 n. 35;
- Decreto Ministro dell'Interno 25.2.2015 n. 56.