Il F.E.C. è un organo dello Stato con personalià giuridica

Dirigente Dott. Gianluca Orlando Dirigente di II Fascia  tel.081 7943111 email gianluca.orlando @interno.it  


Funzionario addetto : D.ssa Iardino Agnese 

mail : agnese.iardino@interno.it


Ubicazione dell'Ufficio: P.zza del Plebiscito - NAPOLI
3° piano scala A - Stanza 315

Giorni e orario di ricevimento: lunedì - mercoledì - venerdì: dalle 10:00 alle 12:00

Pec: protocollo.prefna@pec.interno.it

 

Procedimenti e attività di competenza:

Il Fondo edifici di culto (Fec) è un ente dotato di personalità giuridica, legalmente rappresentato dal Ministro dell'Interno pro tempore.
L'origine del suo patrimonio deriva dalle leggi della seconda metà del 1800 con le quali lo Stato italiano soppresse alcuni enti ecclesiastici.
È amministrato da una Direzione centrale del Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione, affiancata da un Consiglio di amministrazione. A livello provinciale è amministrato dalle Prefetture.
La missione del Fondo è quella di assicurare la tutela, la valorizzazione, la conservazione e il restauro dei beni.
Con quest'intento vengono curate annualmente pubblicazioni e mostre, dedicate alle più importanti opere architettoniche e pittoriche. Il Fec, inoltre, partecipa con il prestito d'opere d'arte di proprietà a mostre ed eventi di promozione culturale di rilievo nazionale e internazionale.
La conservazione e i restauri vengono assicurati da numerosi interventi, realizzati in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, finanziati direttamente o, indirettamente, tramite sponsorizzazioni.
La Prefettura cura tutti gli aspetti tecnico-amministrativo-finanziari connessi con la gestione dei beni del F.E.C. presenti in provincia.
Il patrimonio del Fondo Edifici di Culto, nell'ambito del Comune di Napoli e di quelli della Città Metropolitana, consta di circa una settantina di chiese e sacri Complessi monumentali con relativi arredi, suppellettili, sculture, statue, quadri e altri oggetti di rilevante importanza storica, religiosa, artistica e culturale, oltre che di un elevato numero di immobili adibiti ad abitazioni civili, locali commerciali ed alcuni fondi rustici.

Indicazioni operative:
I soggetti interessati ad effettuare riprese fotografiche, cinematografiche e televisive all'interno e/o all'esterno di immobili di proprietà del Fondo Edifici di Culto, oppure ad utilizzare spazi di proprietà del Fondo Edifici di Culto, devono presentare apposita richiesta alla Prefettura.
Al riguardo si informa che il soggetto richiedente deve precisare nell'istanza:
le proprie generalità;
i luoghi ed i beni oggetto delle riprese;
la strumentazione utilizzata per le riprese, le modalità, i tempi di realizzazione;
la finalità e la destinazione delle immagini.
Nella ipotesi di riprese cinematografiche o televisive, è necessario disporre di una polizza assicurativa, che copra eventuali danni che potrebbero derivare ai beni, a seguito delle riprese stesse.
Il rilascio della autorizzazione è subordinato al parere del Ministero dell'Interno - Direzione Centrale per l'Amministrazione del Fondo Edifici di Culto, della competente Soprintendenza e dell'autorità ecclesiastica
La concessione dei luoghi e dei diritti di immagine dei beni del F.E.C. è subordinata al pagamento anticipato di un canone che sarà determinato con riferimento alle tariffe allegate e ad altre valutazioni di carattere generale.
Le riprese eseguite per uso strettamente personale, per motivi di studio o per corrispondere al diritto di cronaca, sono esonerate dal pagamento del suddetto canone.
Le date, gli orari e le modalità delle riprese devono essere concordati preventivamente con l'autorità ecclesiastica.
Nelle didascalie delle immagini, oppure nel corso dei filmati realizzati deve essere fatta espressa menzione dell'appartenenza dei beni al Fondo Edifici di Culto, amministrato dal Ministero dell'Interno.

Ultimo aggiornamento
Venerdì 7 Giugno 2024, ore 09:36