Onorificenze
Tutte le onorificenze della Repubblica
Ufficio di competenza:

 


STAFF SEGRETERIA PARTICOLARE E CERIMONIALE

Ubicazione dell'Ufficio:
Piazza Plebiscito, II Piano
Orario di ricevimento:
Giovedì h. 10- 13 (previo appuntamento ai seguenti recapiti: 081794.3547 o 3620)
Pec: protocollo.prefna@pec.interno.it

Dirigente in posizione di staff: Viceprefetto Aggiunto d.ssa Adriana Salvina Annunziata D'Angiò
Recapiti:
tel. 0817943542 – mail: adrianasalvinanannunziata.dangio@interno.it

Unità di personale addetto:
Zenga Anna Funzionario amministrativo
tel. 0817943547 – mail: anna.zenga@interno.it
Cosenza Carlo Funzionario economico finanziario
tel. 0817943620 – mail: carlo.cosenza@interno.it
Anita Buonemani Funzionario amministrativo
mail: anita.buonemani@interno.it


Tradizionale funzione svolta dalla Prefettura è quella inerente la materia del cerimoniale, settore delle pubbliche relazioni che riguarda la vita di rappresentanza ufficiale, assieme al connesso ambito delle onorificenze.
Le onorificenze rappresentano un’attribuzione distintiva della persona, un riconoscimento per motivi di merito stabiliti dall’ordinamento. Il sistema onorifico della Repubblica premia le benemerenze individuali con distinzioni cavalleresche (Ordini cavallereschi nazionali) e distinzioni onorifiche (Decorazioni, Ricompense, Medaglie). Le onorificenze, peraltro, possono essere revocate per indegnità.
È cura dei Prefetti conferire adeguato carattere di ufficialità e partecipazione alla consegna di diplomi e medaglie conseguiti, nel corso dell'anno, dagli insigniti della provincia, consegna che ha luogo nell'ambito delle celebrazioni del 2 giugno Festa Nazionale della Repubblica o in occasione di altre solenni ricorrenze.
La Prefettura cura l'istruttoria per il conferimento delle seguenti onorificenze, decorazioni e ricompense:
• Ordine cavalleresco al merito della Repubblica italiana –OMRI (L. 3 marzo 1951, n. 178);
• Ordine cavalleresco al merito del lavoro (L. 15 maggio 1986, n. 194);
• Decorazione Stella al merito del lavoro (conferisce il titolo di Maestro del Lavoro; L. 5 febbraio 1992, n. 143);
• Ricompense al Valor civile per “atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica” (L. 2 gennaio 1958, n. 13);
• Ricompense al Merito civile (L. 20 giugno 1956, n. 658);
• Onorificenza di Vittima del terrorismo, ai cittadini italiani appartenenti o non appartenenti alle Forze dell’ordine, alla magistratura e ad altri organi dello Stato, colpititi dalla eversione armata per le loro idee e per il loro impegno morale (L. 29 novembre 2007, n. 222, art. 34; D.M. 6 maggio 2008);
• Riconoscimenti per merito o anzianità di servizio al personale della Polizia di Stato, concessi con decreto del Prefetto al personale appartenente ai ruoli dei sovrintendenti, assistenti, agenti ed equiparati (D.M. 5 giugno 1990, art. 2).
La Prefettura cura anche gli adempimenti legati all'uso delle onorificenze degli Ordini equestri pontifici (autorizzazione a fregiarsene; L. 3 marzo 1951, n. 178, art. 7; R.D. 10 luglio 1930, n. 974; R.D. 7 giugno 1943, n. 652, artt. 34 e 35; D.P.C.M. 28 gennaio 2011).

Riconoscimenti per merito o anzianità di servizio

Riconoscimenti per merito o anzianità di servizio al personale della Polizia di Stato
La medaglia al merito di servizio e la croce per anzianità di servizio sono concesse al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei sovrintendenti e degli assistenti ed agenti, ed equiparati, con decreto del Prefetto.
Al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei dirigenti, dei commissari e degli ispettori, ed equiparati, il riconoscimento è concesso con  decreto Ministeriale.
I riconoscimenti si suddividono in due categorie:
Medaglia al merito di servizio;
Croce per anzianità di servizio.
La Medaglia al merito di servizio è d'oro o di primo grado, d'argento o di secondo grado, di bronzo o di terzo grado, ed è conferita al personale che abbia raggiunto complessivamente i seguenti periodi di direzione di unità organizzative od operative ed incarichi equipollenti:
Medaglia d'oro (20 anni di servizio);
Medaglia d'argento (15 anni di servizio);
Medaglia di bronzo (10 anni di servizio).
La medaglia di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore.


La Croce per anzianità di servizio è d'oro o di primo grado, d'argento o di secondo grado, di bronzo o di terzo grado, ed è conferita per l'onorevole servizio comunque prestato nei ruoli del personale della Polizia di Stato per i seguenti periodi complessivi:

Croce d'oro (35 anni di servizio);
Croce d'argento (30 anni di servizio);
Croce di bronzo (20 anni di servizio).
La croce di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore.


Requisiti
I requisiti per il conferimento del riconoscimento sono:
1. compimento del periodo minimo di anzianità di servizio richiesto per ciascuna tipologia di riconoscimento;
2. onorevole servizio in genere ( per il personale con qualifica inferiore a quella di dirigente superiore, ed equiparata tale requisito deve risultare da un' apposita relazione, redatta nell'ultima sede di servizio dell'interessato dall'organo competente alla redazione del rapporto informativo);
3. ultimo triennio con giudizio non inferiore a buono;
4. per il conferimento della Medaglia al merito di servizio è prevista una ulteriore verifica delle sanzioni disciplinari esclusivamente per il personale appartenente ai ruoli di Assistenti e Agenti di P.S.


Chi può fare la richiesta
Può presentare istanza per il conferimento della medaglia al merito di servizio e della croce per anzianità di servizio il personale appartenente alla Polizia di Stato dei ruoli dei Sovrintendenti, degli Assistenti e degli Agenti, o equiparati.


Cosa fare
Gli interessati devono inoltrare specifica istanza, completa della documentazione di rito,  per il tramite della Questura o degli Uffici da essa dipendenti ovvero degli Uffici Compartimentali o di zona in cui prestano servizio, che provvederanno al successivo inoltro della medesima alla Prefettura-U.T.G..
Il Prefetto territorialmente competente è quello della provincia in cui prestano servizio i destinatari del riconoscimento.


Documentazione richiesta (non specificata)


Riferimenti normativi
Decreto del Ministro dell'Interno del 5 giugno 1990
Circolare del Ministero dell'Interno - Dipartimento Pubblica Sicurezza, n. 333-A/9816-A(2) del 6 dicembre 1991

Ricompense al valor civile

Il Prefetto cura l'istruttoria per il conferimento delle benemerenze per motivi personali

Responsabile del procedimento: dr.ssa Anna Maria Zenga
Recapiti:
tel. 0817943547 - mail: anna.zenga@interno.it          

Le ricompense al valor civile sono concesse per premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano evidente virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore.
La ricompensa al Valor Civile consiste in una Medaglia d'oro o d'argento o di bronzo, nonché in un " Attestato di pubblica benemerenza ".
Gli atti di valore civile, se reiterati, possono essere premiati ciascuno con un'appropriata ricompensa al valor civile e senza limitazione di numero.
Non è per altro consentito il conferimento di più ricompense per un solo fatto, anche se molteplici siano stati gli atti di coraggio compiuti in tale circostanza dalla medesima persona.
La commutazione di più decorazioni di grado inferiore in una di grado superiore non è ammessa.
Le medaglie al valor civile vengono conferite con decreto Presidenziale su proposta del Ministro dell'Interno, sentita la competente Commissione di cui all'articolo 7 della legge 13 /1958 .
L'attestato di pubblica benemerenza è concesso dal Ministro per l'interno.


Chi può fare la richiesta
Possono presentare l'istanza per il conferimento della Ricompensa al Valor Civile tutti coloro che compiono atti di eccezionale coraggio, esponendo scientemente la propria vita a manifesto pericolo per i seguenti motivi:
per salvare persone esposte ad imminente e grave pericolo;
per impedire o diminuire il danno di un grave disastro pubblico o privato;
per ristabilire l'ordine pubblico, ove fosse gravemente turbato, o per mantenere forza alla legge;
per arrestare o partecipare all'arresto di malfattori;
per il progresso della scienza ed in genere per il bene dell'umanità;
per tenere alti il nome ed il prestigio della Patria.
La ricompensa al valore civile può essere concesse alla memoria, ed anche a reparti militari, Enti e Corpi, i cui membri abbiano compiuto collettivamente i suddetti atti.


Cosa fare
Le proposte di conferimento o le istanze avanzate direttamente dagli interessati devono essere inviate al Ministero dell'Interno, tramite la Prefettura - U.T.G. competente per territorio - cui è demandata anche la relativa istruttoria - entro il termine perentorio di un anno dal compimento dell'atto di coraggio.
Per i fatti avvenuti fuori dal territorio dello Stato l'istruttoria è svolta dalle competenti Autorità consolari
Una Commissione, nominata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per l'interno, esamina il merito dell'azione compiuta ed esprime il suo parere sulla ricompensa da concedere.

Documentazione richiesta
Deliberazione della Giunta del Comune in cui sono avvenuti i fatti. La deliberazione non è necessaria ove trattasi di Enti, Corpi o appartenenti a Forze Armate dello Stato
Attestazioni di eventuali testimoni oculari
Dettagliata relazione circa  pregi dell'azione svolta
Qualora, per le circostanze di tempo e di luogo nelle quali le azioni sono state compiute o per la qualità delle persone che eventualmente vi hanno presenziato, i fatti possano ritenersi sufficientemente accertati, si può procedere anche in assenza della documentazione su proposta della competente commissione.


Riferimenti normativi
Legge 2 gennaio 1958, n. 13;
D.P.R. 6 novembre 1960, n. 1616
 

Ricompense al merito civile

La Prefettura cura l'istruttoria delle benemerenze per meriti personali

Responsabile del procedimento: dr.ssa Anna Maria Zenga
Recapiti:
tel. 0817943547 - mail: anna.zenga@interno.it          
 


Le  ricompense al merito civile sono concesse per premiare le persone, gli Enti e i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno.
La ricompensa consiste in una Medaglia d'oro o d'argento o di bronzo o di un Attestato di Pubblica Benemerenza.
Il grado della ricompensa è determinato in relazione alle circostanze di tempo e di luogo, nelle quali l'azione è stata compiuta, ed agli effetti conseguiti
Le medaglie al merito civile sono conferite con Decreto Presidenziale su proposta del Ministero dell'Interno, sentita la competente Commissione di cui all'articolo 7 della legge 13 /1958.
L'Attestato di Pubblica Benemerenza è concesso dal Ministro per l'Interno.
Per la concessione di dette ricompense agli appartenenti alle Forze armate o ai Corpi militarizzati occorre l'assenso dell'autorità da cui gli interessati dipendono.
La ricompensa al merito civile può essere conferita alla memoria.
In casi straordinari la ricompensa può essere conferita dal Presidente della Repubblica di propria iniziativa, senza l'osservanza della procedura prevista dalla legge 13/58
La medaglia con il relativo brevetto firmato dal Ministro per l'interno viene di norma consegnata in occasione di solenni ricorrenze.


Chi può fare la richiesta
Possono presentare l'istanza per il conferimento della Ricompensa al Merito Civile le persone, gli Enti ed i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno.


Cosa fare
Le proposte di conferimento o le istanze avanzate direttamente dagli interessati devono essere inviate Ministero dell'Interno, tramite la Prefettura - U.T.G. competente per territorio in relazione al fatto.
L'istruttoria per il conferimento è demandata al Prefetto per le azioni compiute sul territorio nazionale e alla competente Autorità Consolare per quelle compiute all'estero.


Documentazione richiesta
Deliberazione della Giunta del Comune in cui sono avvenuti i fatti. La deliberazione non è necessaria ove trattasi di Enti, Corpi o appartenenti a Forze Armate dello Stato
Attestazioni di eventuali testimoni oculari
Dettagliata relazione circa  pregi dell'azione svolta
Qualora, per le circostanze di tempo e di luogo nelle quali le azioni sono state compiute o per la qualità delle persone che eventualmente vi hanno presenziato, i fatti possano ritenersi sufficientemente accertati, si può procedere anche in assenza della documentazione su proposta della competente commissione.


Riferimenti normativi:
Legge 20 giugno 1956, n. 658;
D.P.R. 23 ottobre 1957, n. 1397
Legge 15 febbraio 1965, n. 39
 

Ordine cavalleresco al merito della repubblica italiana

E' un'onorificenza che premia altissime benemerenze di uomini eminenti

Responsabile del procedimento: Carlo Cosenza
Recapiti:
tel. 0817943620 - mail: carlo.cosenza@interno.it

L'Ordine è il primo degli ordini cavallereschi nazionali e comprende cinque classi:
Cavaliere;
Ufficiale;
Commendatore;
Grande Ufficiale;
Cavaliere di Gran Croce.
Per premiare altissime benemerenze di uomini eminenti, italiani e stranieri, al Cavaliere di Gran Croce può essere conferita eccezionalmente la decorazione di "Gran Cordone".
Il Presidente della Repubblica è il Capo dell'Ordine cavalleresco al Merito della Repubblica Italiana.

Chi può fare la richiesta
Possono ottenere le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana tutti i  cittadini italiani e stranieri  , che abbiano almeno 35 anni di età e che abbiano acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e del disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
Le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana possono essere conferite  solo a persone viventi.

Cosa fare
Entro il mese di febbraio di ogni anno ciascun Ministero invia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le segnalazioni individuali per il conferimento di onorificenze, corredate dagli atti istruttori giustificativi (per stranieri e cittadini italiani residenti all'estero la trasmissione è per il tramite del Ministero degli affari esteri). Il Presidente del Consiglio dei Ministri trasmette al cancelliere dell'Ordine le segnalazioni cui intende dar corso, perché sia sentita la Giunta; successivamente predispone le proposte da sottoporre all'approvazione del Presidente della Repubblica.
Il cancelliere provvede alla registrazione nell'albo dell'Ordine dei decreti presidenziali di concessione delle onorificenze, oltre a dar notizia delle nomine nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, sovrintendendo alla partecipazione e al rilascio dei diplomi agli interessati.
Gli insigniti possono far uso del titolo e della decorazione relativa soltanto dopo la registrazione del decreto di concessione nell'albo dell'Ordine.
In ambito provinciale, le segnalazioni vanno indirizzate alla  Prefettura del luogo di residenza del cittadino che si intende segnalare. 

Riferimenti normativi
Legge 3 marzo 1951, n.178, Istituzione dell'Ordine «Al merito della Repubblica italiana» e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze;
D.P.R. 13 maggio 1952, n. 458;
D.P.R. 31 ottobre 1952, Approvazione dello statuto dell'Ordine Al merito della Repubblica italiana ;
D.P.R. 30 marzo 2001, n. 173.
Link
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/onorificenze/cennistorici/omri.htm

Ordine cavalleresco al merito del lavoro

E' un Ordine a cui viene ammesso chi si è particolarmente distinto nel lavoro

È destinato ai cittadini italiani che si siano resi singolarmente benemeriti, segnalandosi nell'agricoltura, nell'industria, nel commercio, nel turismo e nei servizi, nell'artigianato, nell'attività creditizia e assicurativa, per aver creato o ampliato le stesse attività.
Il Presidente della Repubblica è Capo dell'Ordine, retto da un apposito Consiglio presieduto dal Ministro dello Sviluppo economico.
Le onorificenze di Cavaliere del Lavoro sono annualmente conferite dal Presidente della Repubblica il 1° giugno, nel limite massimo di venticinque per ciascun anno.


Chi può fare la richiesta
Possono ottenere l'onorificenza dell'Ordine al Merito del Lavoro i cittadini italiani, anche residenti all'estero, in possesso dei seguenti requisiti:
aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale;
aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l'onorificenza è proposta;
aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori;
non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell'economia nazionale, né in Italia né all'estero.


Cosa fare
Le candidature per il conferimento delle onorificienze sono proposte da ciascun Ministro competente e, per i cittadini italiani residenti fuori del territorio nazionale, dal Ministro degli affari esteri.
I Prefetti in sede, in quanto organi rappresentativi del Governo nell'ambito della provincia, possono inoltrare segnalazioni, che, per avere ulteriore corso, devono essere fatte proprie dai Ministri destinatari. Le candidature debbono essere inoltrate al Ministro dello Sviluppo economico entro il 15 gennaio di ciascun anno, che provvederà a trasmetterle alle Prefetture-U.T.G. del luogo di residenza del candidato proposto, per l'istruttoria.


Riferimenti normativi
Legge 15 maggio 1986, n. 194.
 

Decorazione stella al merito del lavoro

E' una decorazione che premia chi si è particolarmente distinto nel lavoro
Decorazione "Stella al Merito del Lavoro"


Responsabile del procedimento: Carlo Cosenza
Recapiti:
tel. 0817943620 - mail: carlo.cosenza@interno.it


La Stella al Merito del Lavoro è un'onorificenza che premia singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private. La fonte normativa istitutiva è la legge 5 febbraio 1992, n.143.
Il titolo di Maestro del Lavoro viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero del Lavoro, e, per i lavoratori italiani all'estero, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri. Il diploma e le insegne sono consegnate il 1° maggio, annuale Festa del Lavoro, nel corso di una solenne cerimonia organizzata da ciascuna Prefettura Capoluogo di regione.
La decorazione comprende una sola classe e conferisce il titolo di "Maestro del Lavoro".

Chi può fare la richiesta
Possono essere insigniti i cittadini italiani che abbiano compiuto cinquanta anni di età e prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di aziende diverse.
Possono aspirare alla decorazione i lavoratori e le lavoratrici dipendenti da imprese pubbliche e private, anche se soci di imprese cooperative, da aziende o stabilimenti dello Stato, dei comuni e degli enti pubblici, nonché da organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale. Sono esclusi i dipendenti dello Stato, Regione, Province, Comuni e pubbliche amministrazioni nonché i lavoratori coloni, mezzadri, coltivatori diretti, domestici e dipendenti di Studi Professionali ed enti morali.
La decorazione è concessa, anche senza l'osservanza dei limiti di anzianità lavorativa ai lavoratori italiani all'estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, di laboriosità e di probità.
I lavoratori insigniti: devono essersi particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta civile; devono aver migliorato l'efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo; devono aver contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro e che si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell'attività professionale.
La decorazione può, inoltre, essere concessa per onorare la memoria dei lavoratori italiani anche residenti all'estero, periti o dispersi a seguito di eventi di eccezionale gravità determinati da particolari rischi connessi al lavoro.

Cosa fare
Le segnalazioni per il conferimento possono essere inoltrate al Ministero del Lavoro (Direzioni Interregionali), entro e non oltre il 31 ottobre, dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali ed assistenziali, dalle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale, dagli istituti di patronato e di assistenza sociale dei lavoratori o direttamente dai lavoratori interessati. Le richieste avanzate negli anni precedenti devono ritenersi decadute e quindi dovranno essere rinnovate per la nuova candidatura. La documentazione da produrre è specificata da istruzioni comunicate ogni anno da Ministero del Lavoro e relative Direzioni Interregionali.

Riferimenti normativi
Legge 5 febbraio 1992, n. 143.

Link
Federazione Maestri del lavoro

Ultimo aggiornamento
Venerdì 7 Giugno 2024, ore 10:38