CHI SONO LE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA

Sono vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di stampo mafioso chiunque, cittadino italiano, straniero o apolide,  sia deceduto o abbia subito un'invalidità permanente a causa di atti terroristici o di stragi di tale matrice ovvero di fatti delittuosi commessi per il perseguimento delle finalità delle associazioni mafiose.

A favore delle suddette vittime sono previsti benefici economici e non economici (ad esempio di natura sanitaria ed assistenziale, di natura processuale ecc.).

 

CHI PUO' PRESENTARE LA DOMANDA

Coloro che possono fare richiesta di beneficio sono la vittima civile ferita o i superstiti della vittima civile deceduta.

Per familiari della vittima si intendono:

  1. coniuge e figli se a carico all'epoca dell'evento;
  2. figli, anche non a carico all'epoca dell'evento, in mancanza del coniuge superstite o se lo stesso non abbia diritto a pensione;
  3. genitori;
  4. fratelli e sorelle, se conviventi a carico;
  5. in assenza dei soggetti sopraindicati competono nell'ordine ai seguenti soggetti in quanto unici superstiti: orfani, fratelli o sorelle, ascendenti in linea retta anche se non conviventi e non a carico ed i conviventi more uxorio .

I benefici sono corrisposti ai familiari delle vittime secondo l'ordine sopra indicato (art. 6, legge n. 466/1980 e art. 82, legge 388/2000)

 

REQUISITI PER L'ACCESSO AI BENEFICI

La vittima che presenta la domanda deve aver subito lesioni o ferite che hanno causato un'invalidità permanente, di qualsiasi grado, in occasione di un evento terroristico avvenuto dopo il 1° gennaio 1961 o di criminalità organizzata di stampo mafioso, verificatosi dopo il 1° gennaio 1967;

  • i familiari della vittima o i conviventi devono appartenere ad una delle categorie indicate nei punti 1, 2, 3, 4 e 5;
  • la vittima, i suoi familiari e conviventi hanno diritto ai benefici purché estranei ad ambienti o rapporti delinquenziali.

 

MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Per le vittime della criminalità organizza , a partire dal 14 dicembre 2020, e per le vittime civili del terrorismo , a partire dal 1° marzo 2022, la presentazione della domanda deve essere effettuata dal richiedente, in modalità telematica , tramite il Portale Servizi del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, disponibile all'indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it oppure tramite il Portale del predetto Dipartimento alla voce "Servizi on line" disponibile all'indirizzo http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it ; è possibile accedere a entrambi i predetti Portali attraverso la propria identità digitale (SPID).

La Prefettura competente per territorio, a seguito dell'inserimento dell'istanza, avvierà l'istruttoria di rito per l'eventuale riconoscimento dei benefici economici richiesti.

Il Prefetto, su richiesta degli aventi diritto - vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e familiari superstiti - rilascia la certificazione attestante la condizione di invalido o di familiare superstite delle vittime, necessaria per l'ottenimento di altri benefici, non economici previsti dalla legislazione vigente (es., il collocamento obbligatorio al lavoro con precedenza e preferenza a parità di titoli, la riserva di posti per l'assunzione ad ogni livello e qualifica, l'esenzione ticket sanitari ecc.).

 

Per approfondimenti consulta pagina del Ministero dell'Interno

http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it/ufficio-i-vittime-del-terrorismo-e-della-criminalita-organizzata

 

Riferimenti normativi:

Legge 13.8.1980, n. 466

Legge 20.10.1990, n. 302

Legge 8.08.1995, n. 340

Legge 31.03.1998, n. 70

Legge 23.11.1998, n. 407

D.P.R. 28.7.1999, n. 510

Legge 23.12.2000, n. 388 (art. 82)

Legge 3.8.2004, n. 206


 

Ufficio competente Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale
Dirigente Dott. Alberto Raimondi
Responsabile del servizio dott.ssa Fabiola Contini
Telefono 0783/2142.432
P.E.C. sicurezza.prefor@pec.interno.it

 

 

 

Ultimo aggiornamento
Martedì 25 Giugno 2024, ore 16:20