I cittadini, portatori di interessi legittimi riconosciuti rilevanti,  possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso una serie di atti  non definitivi adottati da Questore della provincia, quali :

  • i provvedimenti di diniego o di revoca di porto di fucile per uso sportivo o per uso caccia
  • l'irrogazione del foglio di via obbligatorio ovvero il divieto di soggiorno in una o più località
  • l'irrogazione del "divieto di assistere ad avvenimenti sportivi" (più noto come D.A.SPO.).

 

Chi può fare ricorso

Chiunque abbia interesse ad annullare o riformare l'atto del Questore.

 

Cosa fare

Il ricorso deve essere proposto nel termine di trenta giorni dalla data della notifica o della comunicazione in via amministrativa del provvedimento del Questore e da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza.

Il ricorso può essere consegnato direttamente presso la Prefettura-U.T.G. che rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione ovvero inviato in Prefettura-U.T.G., mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento e, in tal caso, la data di spedizione vale quale data di presentazione.

 

Il Prefetto può:

  • dichiarare inammissibile il ricorso se riconosce che non poteva essere proposto
  • assegnare al ricorrente un termine per la regolarizzazione, ove ravvisi una irregolarità sanabile
  • dichiarare il ricorso improcedibile, ove il ricorrente non provveda alla regolarizzazione
  • respingere il ricorso, se riconosce infondato il ricorso
  • accogliere per motivi di legittimità o di merito ed annullare o riformare l'atto impugnato

La decisione adottata viene notificata agli interessati.

Documentazione richiesta

  • ricorso in bollo da 16,00
  • eventuali atti o documenti a supporto dei motivi del ricorso
Ultimo aggiornamento
Mercoledì 12 Giugno 2024, ore 12:13