Enti o privati che intendano prestare opera di vigilanza o di custodia di proprietà mobiliari o immobiliari ed eseguire investigazioni , ricerche , raccogliere informazioni per conto di privati devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività.
Competente a rilasciare e rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede dell' Istituto di Vigilanza Privata
Documentazione richiesta
- domanda in bollo da € 16.00 (vedi il modello 1)
- documenti attestanti la capacità tecnica richiesta dall'art. 136 del R.D. 18.06.1931, n. 773 (ad esempio con curriculum vitae , specifiche conoscenze tecniche, esperienze lavorative nelle Forze di Polizia ecc.)
- due copie della tabella delle operazioni che si intendono compiere con le relative tariffe , da indicare nella misura massima
- dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dall'interessato da presentare insieme all'istanza, attestante la cittadinanza, il luogo e la data di nascita, la residenza, la posizione riguardo gli obblighi militari, iscrizione al Registro Imprese della C.C.I.A.A. e precedenti penali iscritti nel casellario giudiziale e carichi pendenti o assenza degli stessi ( se trattasi di società la dichiarazione sostitutiva dei certificati deve essere presentata da tutti i componenti del Consiglio di amministrazione) ovvero i relativi certificati (vedi il modello di autocertificazione 1)
Se il richiedente è una società la domanda , di cui al punto 1, dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto. Inoltre, dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva:
- copia conforme del verbale dell'Assemblea dei soci concernente la nomina del Consiglio di Amministrazione della società (qualora la richiesta fosse fatta in nome e per conto di una società).
- copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società
- certificato integrale della Camera di Commercio
- partita IVA
NOTA In caso di accoglimento dell'istanza, il richiedente dovrà versare un deposito cauzionale ( il cui importo sarà determinato in rapporto alla natura ed all'ampiezza dell'attività che l'Istituto dovrà svolgere e comunicato direttamente all'interessato) e provvedere alla regolarizzazione della licenza rilasciata e del provvedimento di approvazione della tabella delle operazioni , con la consegna di due marche da bollo.