L'iscrizione all'anagrafe dei residenti è un provvedimento con il quale il sindaco o il suo delegato accerta la tua dimora abituale nell'ambito del territorio comunale.
1. Come puoi iscriverti
Per poterti iscrivere all'anagrafe devi essere un componente maggiorenne della famiglia. Devi recarti personalmente all'ufficio anagrafe del Comune in cui hai la tua abitazione dove ti verrà dato un modulo da compilare e sottoscrivere.
All'anagrafe devi dichiarare anche la residenza di eventuali figli minorenni
Alla presentazione della domanda dovrai essere in possesso di:
permesso di soggiorno di validità superiore a 3 mesi;
passaporto in corso di validità o documento equipollente;
codice fiscale;
documenti relativi allo stato civile non desumibili dal passaporto (nascita, matrimonio, divorzio, rapporti di parentela, ecc). Tali documenti devono essere alternativamente:
- originali rilasciati dalle competenti autorità dello Stato in cui si è verificato l'evento, tradotti in italiano e legalizzati;
- originali rilasciati dalle autorità consolari del tuo Paese di origine con firma legalizzata dalla competente Prefettura.
Se risiedi in una struttura di accoglienza o in una comunità, occorre una dichiarazione di residenza sottoscritta dal responsabile della struttura.
La registrazione in anagrafe delle richieste d'iscrizione viene effettuata solo dopo che l'ufficiale d'anagrafe, per mezzo della Polizia Municipale, avrà accertato che tu (e la tua famiglia se la richiesta è fatta anche per loro), vivi effettivamente nell'abitazione indicata. In caso di esito positivo dell'accertamento, la data di decorrenza della residenza sarà quella in cui hai presentato la richiesta allo sportello dell'Ufficio Anagrafe del Comune.
2. E' importante sapere che:
L'iscrizione all'anagrafe è essenziale per molti adempimenti amministrativi, come il rilascio della patente di guida e l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
Tutti i dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita, cittadinanza) contenuti nel passaporto e nel permesso di soggiorno devono essere assolutamente coincidenti.
Le iscrizioni, variazioni o cancellazioni anagrafiche sono comunicate d'ufficio alla Questura competente per territorio.
Se non sei iscritto all'anagrafe, devi comunicare eventuali variazioni di domicilio alla Questura competente per territorio entro 15 giorni.
Sei poi tenuto a presentare (anche nel caso di cambio di residenza o indirizzo) denuncia alla Direzione Tributi del Comune di residenza relativamente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il modello da riempire ti verrà consegnato allo sportello presso l'Ufficio Anagrafe.
La dimora dello straniero si considera abituale anche in caso di documentata ospitalità da più di tre mesi presso un centro d'accoglienza.
Entro 60 giorni dal rinnovo del permesso di soggiorno, hai l'obbligo di ribadire all'ufficiale dell'anagrafe del Comune la dichiarazione di dimora abituale, allegando la copia del nuovo permesso di soggiorno. In caso contrario potrai essere cancellato dalle liste della popolazione residente nel Comune.
3. Cosa fare per cambiare residenza:
Se vuoi trasferirti in un altro Comune devi presentare, entro 20 giorni dall'effettivo trasferimento, istanza al Comune presso il quale ti vuoi trasferire.
Dovrai, all'atto della presentazione di tale istanza, presentare:
un tuo documento di identità personale in corso di validità;
il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rinnovo del permesso scaduto;
patente di guida italiana e/o di carte di circolazione dei mezzi posseduti (se posseduti).
Ove la richiesta riguardi anche il tuo nucleo familiare, dovrai indicare le generalità di tutti i componenti. Nella istanza dovrai indicare le tue generalità e l'indirizzo ove intendi stabilire la nuova dimora abituale. Se andrai ad abitare presso altro nucleo familiare, occorrerà il consenso dell'intestatario del certificato di "stato di famiglia" di quel nucleo.
4. Che cosa fare per cambiare indirizzo:
Se vuoi cambiare indirizzo all'interno dello stesso Comune nel quale risiedi devi presentare apposita richiesta all'ufficio anagrafe del tuo Comune di residenza presentando valido documento di identità (passaporto o carta di identità), permesso di soggiorno valido (di tutte le persone che cambiano indirizzo), patente di guida italiana e/o di carte di circolazione dei mezzi posseduti (se posseduti).
5. Cancellazione dall'anagrafe:
Ricorda che verrai cancellato dai registri dell'Anagrafe del Comune di dimora abituale o di residenza:
per trasferimento della residenza in altro Comune o all'estero;
per irreperibilità accertata a seguito delle risultanze delle operazioni del censimento generale della popolazione, o quando a seguito di ripetuti accertamenti sei risultato irreperibile;
per effetto del mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale, se è trascorso un anno dalla scadenza del permesso di soggiorno e non hai provveduto a fare domanda di rinnovo. In questo ultimo caso verrai comunque preventivamente avvisato e invitato a provvedere nei successivi 30 giorni.
6. Carta d'identità:
Per avere la carta d'identità devi rivolgerti agli Uffici Anagrafe presentando:
• n. 3 fotografie uguali e recenti;
• passaporto valido;
• permesso di soggiorno valido o domanda di rinnovo del permesso scaduto.
Devi ricordare che la carta d'identità:
• ha una validità di cinque anni e non è considerata documento valido per l'espatrio;
• non è valida per l'espatrio, né legittima la permanenza dello straniero in Italia in mancanza o alla scadenza del permesso di soggiorno, salvo che eventuali convenzioni o accordi internazionali dispongano diversamente.