Dirigente: Viceprefetto dott.ssa Maria Paola SUPPA
Indirizzo: Via IV novembre 119/a, 00187
Ubicazione: secondo Piano
Tel. Centralino: 06/67291
E- mail Dirigente: mariapaola.suppa@interno.it
PEC: sicurezza.prefrm@pec.interno.it

Funzioni

Supporto al Prefetto nell’esercizio delle funzioni di Autorità di Pubblica Sicurezza e nella gestione dei processi operativi in materia di:

  • Tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica;
  • Pianificazione, coordinamento e impiego delle Forze di Polizia;
  • Centro COMSEC;
  • Segreteria di Sicurezza e corrispondenza riservata;
  • Osservatorio sulla criminalità;
  • Riunioni, attività di segreteria ed iniziative della Conferenza regionale e del CPOSP.
Caratteristiche delle funzioni

L’Area, pur essendo ricompresa nell’ambito delle strutture di “management di processo”, si connota per la particolare attività di supporto al Prefetto nei compiti riservati allo stesso dall’art. 13 Legge 121/1981, come peraltro ribadito dal decreto ministeriale del 18/11/2002 all’art. 4, comma 2, lettera a).
Il Viceprefetto preposto a tale Area dovrà, a differenza degli altri manager di processo operativo, saper fornire il giusto supporto di natura sia propositiva che esecutiva alle scelte di livello politico - strategiche elaborate dal Prefetto.
Pertanto l’autonomia decisionale che contraddistingue in maniera così pregnante tutte le altre aree, in questo ambito assume caratteristiche peculiari più che altro assimilabili a funzioni di “staff”, fortemente strumentali rispetto ai processi decisionali del Prefetto, non escludendosi, d’altro canto, in via pregiudiziale, autonomia gestionale e funzionale negli affari di competenza.

Sorvoli a mezzo SAPR

La competenza della prefettura in materia di sorvoli a mezzo SAPR, attiene unicamente al rilascio del nulla osta per i soli aspetti inerenti l’ordine e la sicurezza pubblica, nelle zone rientranti nell’area c.d. “no fly zone” identificata dall’ENAC con la sigla “p244”.

Per consentire l’espletamento della prevista istruttoria, la richiesta di sorvolo, da trasmettere all’indirizzo di posta elettronica: protocollo.prefrm@pec.interno.it, deve pervenire attraverso il modello atm 05 in bollo, almeno con dieci giorni lavorativi di preavviso e deve contenere nel dettaglio le motivazioni delle riprese, le aree da sorvolare, il giorno e gli orari in cui si intende svolgere l’attività.

Si rappresenta che per quanto riguarda l’area “no fly zone” identificata con la sigla lip212 le richieste dovranno essere inoltrate anche al Ministero della Giustizia – dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Nel caso in cui la richiesta di nulla osta al sorvolo interessi le aree di via dei Fori Imperiali, Colosseo, piazza Venezia e Campidoglio la domanda dovrà essere inviata anche ai seguenti indirizzi:

• Sovraintendenza capitolina ai beni culturali
Direzione valorizzazione e gestione
Servizio gestione sito UNESCO, grandi eventi cittadini
Occupazioni suolo pubblico
(protocollo.sovrintendenza@pec.comune.roma.it)

• Parco archeologico del Colosseo
Direzione

Ricorsi avverso i provvedimenti del questore

I cittadini, portatori di interessi legittimi riconosciuti rilevanti,  possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso una serie di atti  non definitivi adottati da Questore della provincia, quali :

  1. i provvedimenti di diniego o di revoca di porto di fucile per uso sportivo o per uso caccia
  2. l'irrogazione del foglio di via obbligatorio ovvero il divieto di soggiorno in una o più località
  3. l'irrogazione del "divieto di assistere ad avvenimenti sportivi" (più noto come D.A.SPO.).

Chi può fare ricorso

Chiunque abbia interesse ad annullare o riformare l'atto del Questore.

Cosa fare

Il ricorso deve essere proposto  nel termine di trenta giorni dalla data della notifica o della comunicazione in via amministrativa del provvedimento del Questore e da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza.

Il ricorso può essere consegnato direttamente presso la Prefettura-U.T.G. che rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione ovvero inviato in Prefettura-U.T.G., Via IV Novembre, 119/a - 00187 Roma, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento e, in tal caso, la data di spedizione vale quale data di presentazione.

Il Prefetto può:

  • dichiarare inammissibile il ricorso se riconosce che non poteva essere proposto
  • assegnare al ricorrente un termine per la regolarizzazione, ove ravvisi una irregolarità sanabile
  • dichiarare il ricorso improcedibile, ove il ricorrente non provveda alla regolarizzazione
  • respingere il ricorso, se riconosce infondato il ricorso
  • accogliere per motivi di legittimità o di merito ed annullare o riformare l'atto impugnato

La decisione adottata viene notificata agli interessati.

Documentazione richiesta

  1. ricorso in bollo da € 16,00
  2. eventuali atti o documenti a supporto dei motivi del ricorso

Riferimenti normativi

T.U.L.P.S.

D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199

Ultimo aggiornamento
Mercoledì 24 Luglio 2024, ore 15:20