L'emissione di assegni senza autorizzazione e senza provvista (a vuoto) sono illeciti amministrativi che vengono puniti con sanzioni pecuniarie e accessorie.

Il Prefetto del luogo di pagamento dell'assegno, alla ricezione del rapporto o dell'informativa da parte del notaio, dell'ufficiale giudiziario, del segretario comunale o della banca che ha sollevato protesto, provvede alla notifica degli estremi della violazione al soggetto che ha emesso l'assegno, il quale ha 30 giorni di tempo per inviare scritti difensivi corredati da idonea documentazione.

Non è ammessa audizione personale.

La Prefettura, valutate le deduzioni una volta presentati gli atti, può emettere l'ordinanza-ingiunzione di pagamento di una sanzione pecuniaria e disporre, in eventuale aggiunta, una sanzione accessoria ovvero l'archiviazione del procedimento.

La sanzione pecuniaria viene graduata in relazione alla gravità dell'illecito.

                             

Chi può fare il ricorso

Il soggetto nei cui confronti è stata emessa l'ordinanza ingiunzione di pagamento.

Cosa fare

Avverso il provvedimento del Prefetto è ammesso, entro 30 giorni dalla notifica, ricorso al Giudice di Pace competente per territorio (vedi il modello A fac-simile di ricorso).

L' interessato che si trovi in condizioni economiche disagiate , può presentare al Prefetto che ha emesso l'ordinanza ingiunzione di pagamento una richiesta di rateizzazione mensile (da tre a trenta rate) della sanzione pecuniaria (vedi il modello B richiesta pagamento rateale della sanzione pecuniaria).

Per i soli assegni senza provvista, la sanzione amministrativa non si applica se il traente effettua il pagamento dell'assegno, degli interessi, della penale e delle eventuali spese entro 60 giorni dalla presentazione all'incasso del titolo .

La prova dell'avvenuto pagamento deve essere fornita dal traente mediante quietanza del portatore con firma autenticata ovvero con attestazione della banca comprovante il versamento dell'importo dovuto, mediante la costituzione di un deposito vincolato.

Dirigente: Dott. Alberto DI GAETANO
Email: alberto.digaetano@interno.it

Ricevimento: Per appuntamento
Ubicazione dell'Ufficio: CORSO PORTA ROMANA NR. 68
Email dell'ufficio: protocollo.prefte@pec.interno.it 

Responsabile del procedimento:  

Funzionario addetto Dr.ssa Elisa Montanari

Addetti: Sig.ra Tiziana Angelini 

Telefono: 08612591

Indirizzo di posta elettronica: protocollo.prefte@interno.it         

Ultimo aggiornamento
Giovedì 29 Febbraio 2024, ore 16:06