Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata

È considerato vittima del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso chiunque, cittadino italiano, straniero o apolide, sia deceduto o abbia subito un'invalidità permanente per effetto di ferite o lesioni causate da tali atti.

A favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata sono previsti benefici economici e non economici (ad esempio di natura sanitaria ed assistenziale, di natura processuale ecc.)

Il Prefetto cura l'istruttoria delle domande volte ad ottenere i benefici economici (speciale elargizione e assegno vitalizio) in favore delle vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e dei loro familiari superstiti.

Il Prefetto rilascia, altresì, su richiesta degli aventi diritto - vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e familiari superstiti - la certificazione attestante la condizione di caduto a causa di atti di terrorismo o di criminalità organizzata necessaria per ottenere i benefici non economici previsti dalla legislazione vigente (ad esempio collocamento obbligatorio al lavoro con precedenza e preferenza a parità di titoli, riserva di posti per l'assunzione ad ogni livello e qualifica, esenzione dal pagamento del ticket sanitario ecc.).

DIRIGENTE Viceprefetto Dott. Ferdinando Trombadore


Vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata

Il ricevimento del pubblico presso l'Area I^ - Ordine e Sicurezza Pubblica (Antimafia - Vittime della mafia - Vittime Estorsione - Vittime Usura - Vittime del Dovere ecc.) sarà assicurato nella giornata del mercoledì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, previo appuntamento, da concordare telefonicamente, o via mail, con i funzionari addetti al servizio per le pratiche di competenza. 
Responsabile del procedimento: Sig.ra Patrizia Lumia

Ricevimento: Per appuntamento

Ubicazione dell'Ufficio: Viale Regina Margherita n.30

Telefono: 0934/79414

Indirizzo di posta elettronica: patrizia.lumia@interno.it

Chi può fare la richiesta:

Chiunque abbia subito un'invalidità permanente per effetto di lesioni, di qualsiasi entità o grado, in conseguenza di azioni di eversione dell'ordine democratico, di atti di terrorismo e di stragi di tale matrice o di atti di criminalità organizzata di tipo mafioso, verificatisi nel territorio dello Stato nonché i loro familiari superstiti.

Per familiari della vittima si intendono:

1) coniuge e figli se a carico all'epoca dell'evento;

2) figli anche non a carico all'epoca dell'evento in mancanza del coniuge superstite o se lo stesso non abbia diritto a pensione;

3) genitori;

4) fratelli e sorelle se conviventi a carico all'epoca dell'evento;

5) in assenza dei soggetti sopraindicati competono nell'ordine ai seguenti soggetti in quanto unici superstiti: orfani, fratelli o sorelle, ascendenti in linea retta anche se non conviventi e non a carico ed i conviventi more uxorio .

I benefici sono corrisposti ai familiari delle vittime secondo l'ordine sopra indicato (L.466/1980, art. 6 e L. 388/2000, art.82).

Si informa che , con circolare n. 8519 dell'11 novembre 2020 e n.274 del 31 marzo 2022, il Ministero dell'Interno ha reso noto che è stato posto in esercizio per la gestione e l'istruttoria delle nuove domande, il nuovo sistema applicativo denominato GSEV - Gestione Speciali Elargizioni per le Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso e del relativo fascicolo elettronico.

Pertanto, i richiedenti devono presentare le nuove istanze - a far tempo dal 14 dicembre 2020 ( per le vittime della criminalità organizzata) e dal 1° marzo 2022 ( per le vittime civili del terrorismo) - solamente in modalità telematica , tramite il Portale Servizi del Dipartimento, disponibile all'indirizzo

https://portaleservizi.dlci.interno.it ,

oppure tramite il Portale del Dipartimento alla voce "Servizi on line" disponibile all'indirizzo

http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it;

è possibile accedere ad entrambi i predetti portali attraverso la propria identità digitale (SPID) e

per ulteriori informazioni possono essere consultate le pagine del sito del Dipartimento all'indirizzo sopraindicato.

Riferimenti normativi:

Legge 13.8.1980, n. 466 (G.U. n. 230 del 22.8.80)

Legge 20.10.1990, n. 302 (G.U. n. 250 del 25.10.90)

Legge 23.12.2000 n. 388 art. 82

Legge 3.8. 2004 n. 206

Ultimo aggiornamento
Mercoledì 14 Agosto 2024, ore 13:06