Il Prefetto rilascia la licenza dell'attività di vigilanza privata e per le altre attività di sicurezza per conto dei privati. I cittadini comunitari, in proprio o quali rappresentanti legali di una persona giuridica, possono presentare istanza al Prefetto per ottenere l'autorizzazione per gestire un istituto di vigilanza privata. 

Competente a rilasciare e rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede dell'Istituto di Vigilanza Privata 

La licenza ha validità triennale. 

Responsabile del Servizio: Dott. Umberto Sorrentino
Email: umberto.sorrentino@interno.it

L'ufficio riceve solo su appuntamento telefonando ai numeri sottoindicati

Addetto: Buonocore - Lupoli - Tavelli
Ubicazione dell'Ufficio: Via Vittorio Veneto n. 27
Telefoni: 0342/532433 0342/532459 
Fax: 0342/210960 

Chi può fare la richiesta 

I cittadini italiani e comunitari, in proprio o quali rappresentanti legali di una persona giuridica  

Requisiti richiesti   

  • cittadinanza italiana ovvero di Paese appartenente all'Unione Europea; 
  • essere munito di rappresentanza legale della società e di gestione autonoma dell'istituto (per le imprese) 
  • non avere rivestito alcuna delle cariche di amministrazione in una società che sia fallita o che sia stata sottoposta a liquidazione coatta amministrativa negli ultimi cinque anni o sia all'atto della domanda sottoposta ad amministrazione controllata 
  • assenza di condanne per delitto non colposo a carico di chi esercita poteri di direzione, amministrazione gestione anche parziale dell'istituto, se non sia stata ottenuta la riabilitazione 
  • assenza di condanne a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e delle condanne per gli altri delitti previsti dall'art.11 del T.U.L.P.S. 
  • assenza delle condizioni ostative previste dalla legislazione antimafia; 
  • capacità di obbligarsi e non trovarsi in una delle condizioni previste dall'art.238 del Codice dei contratti pubblici a causa di condanne irrogate per reati che incidono sui requisiti professionali e morali per l'accesso alle procedure di scelta del contraente negli appalti pubblici; 
  • dimostrare il rispetto degli obblighi contributivi a mezzo del documento di regolarità contributiva nonchè il rispetto degli obblighi derivanti dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di categoria e della contrattazione collettiva di secondo livello (guardie particolari giurate); 
  • non avere commesso gravi infrazioni alla normativa in materia di sicurezza del lavoro; 
  • aver ricoperto documentate funzioni direttive nell'ambito di istituti di vigilanza privata, con alle dipendenze almeno venti guardie giurate, per un periodo di almeno tre anni, o delle Forze dell'ordine, con esperienza documentata nel settore della sicurezza privata, per un periodo di almeno cinque anni ed avere lasciato il servizio, senza demerito, da non meno di un anno e non più di quattro anni ovvero aver conseguito master di livello universitario in materia di sicurezza privata che prevedano stage operativi presso istituti di vigilanza privata(per il titolare della licenza); 
  • il diploma di scuola media superiore non è richiesto ai soggetti che alla data del 16/03/2011 risultino titolari di licenza da almeno cinque anni; per le sole funzioni di direttore tecnico e/o institore è richiesta un'esperienza di almeno diciotto mesi nella funzione; 
  • per gli istituti che operano con livello dimensionale 4 e ambiti territoriali 4 e 5 previsti dal Decreto del Ministro dell'Interno 1dicembre 2010, n. 269 almeno una figura tra il titolare della licenza, l'institore e il direttore tecnico deve possedere il profilo professionale UNI10459:1995 "Funzioni e profilo del professionista della security aziendale"  

Cosa fare 

La domanda in bollo da € 16,00 deve essere presentata o inviata, alla Prefettura ove è stabilitala la sede dell'istituto di vigilanza privata.   

Documentazione richiesta   

  • domanda in bollo da € 16,00 (Rilascio licenza istituto di vigilanza) 
  • Indicazione del soggetto che richiede la licenza e di eventuali, altri soggetti con poteri di direzione; 
  • Composizione organizzativa e assetto proprietario istituto, con indicazione, se sussistono dei rapporti di controllo, attivi e passivi, e delle eventuali partecipazioni in altri istituti (attestate da visura camerale); 
  • Progetto organizzativo e tecnico-operativo, che deve illustrare dettagliatamente: 
  1. l'ambito territoriale, anche in province o regioni diverse, in cui l'istituto intende operare; 
  2. il luogo in cui l'imprenditore intende stabilire la sede principale, le eventuali sedi secondarie e la centrale operativa dell'istituto (allegando planimetrie e documenti attestanti la disponibilità dei locali); 
  3. le tecnologie che intende impiegare; 
  4. la natura dei servizi che intende svolgere; 
  5. il numero delle guardie particolari giurate che si ritiene di dover impiegare; 
  6. la disponibilità economico-finanziaria per la realizzazione del progetto 

Quanto sopra nel rispetto delle indicazioni contenute negli Allegati A, B ed E del Decreto del Ministro dell'Interno 1 dicembre 2010, n. 269.

Il progetto deve indicare il tempo, non superiore a sei mesi, necessario all'attivazione dello stesso e contenere la documentazione comprovante la capacità tecnica del titolare e delle persone preposte alle unità operative dell'istituto, la disponibilità dei mezzi finanziari, logistici e tecnici occorrenti per l'attività da svolgere e le relative caratteristiche, conformi alle disposizioni in vigore; 

  • Tabella delle tariffe in duplice copie; 
  • Progetto del Regolamento tecnico dei servizi, adeguato per mezzi e personale alla tipologia degli stessi, all'ambito territoriale richiesto, alla necessità che sia garantita la direzione, l'indirizzo unitario e il controllo dell'attività delle guardie particolari giurate da parte del titolare della licenza; 
  • indirizzo posta elettronica dell'istituto. 

Qualora nulla osti all'accoglimento dell'istanza, l'ufficio comunica all'interessato il termine, non superiore a sessanta giorni, entro il quale il provvedimento è rilasciato previa esibizione della documentazione, comprovante: 

  • l'attivazione degli adempimenti relativi all'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente, nel numero e con le professionalità occorrenti; 
  • versamento della cauzione o delle garanzie sostitutive ammesse dalla legge e di ammontare commisurato al progetto organizzativo 

     

Riferimenti normativi 

  • R.D. 18.06.1931, n.773, artt. 134, 
  • R.D. 06.05.1940, n.635, così come modificato con D.P.R. 153/2008, artt. 257 ss 
  • Decreto Ministeriale 01.12.2010, n. 269 
Ultimo aggiornamento
Venerdì 6 Settembre 2024, ore 10:44
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