Il Commissario del Governo è competente ad applicare una o più sanzioni amministrative alle persone che sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.

La sostanza sequestrata al trasgressore è sottoposta agli esami tossicologici per accertare la quantità e la qualità della stessa.

Il procedimento amministrativo è attivato al Commissariato del Governo per la provincia di Trento a seguito di una segnalazione da parte degli organi di Pubblica Sicurezza che hanno accertato e contestato al trasgressore l'illecito amministrativo.

Entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notificazione della violazione l'interessato può presentare al Commissario del Governo scritti o memorie difensive.

Il procedimento amministrativo è rigorosamente vincolato alla tutela della riservatezza e al segreto professionale.

Gli accertamenti e gli atti del procedimento possono essere usati solo ai fini delle misure e delle sanzioni previste  dalla legge (art.75 comma 13 del D.P.R. 309/90).

Dirigente: Viceprefetto Maria Serena Pompili

Responsabile procedimento/Addetto: Funz. Ass. Soc. dott.ssa  Nadia Gadotti

Orario di apertura al pubblico: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00 - colloqui su appuntamento

Telefono: 0461204511 0461204687

Indirizzo di posta elettronica:  protocollo.comgovtn@pec.interno.it         nadia.gadotti@interno.it 

A CHI E' RIVOLTO IL SERVIZIO

La persona trovata in possesso di sostanze stupefacenti  è convocata presso il Nucleo Operativo Tossicodipendenze (N.O.T.) del Commissariato del Governo per la provincia di Trento per un colloquio che si svolgerà con l'ausilio dell'esperienza professionale di un'assistente sociale.

Se il soggetto è minorenne sono invitati al colloquio anche i genitori, al fine di fornire loro una corretta informazione sulle sostanze stupefacenti e sulle strutture pubbliche e private a cui rivolgersi per ottenere informazioni e consulenza.

Il colloquio ha lo scopo di accertare le ragioni della violazione ed individuare azioni di prevenzione, riabilitazione e recupero del soggetto.

Iter del procedimento a carico del detentore di sostanze stupefacenti

Il procedimento amministrativo può avere diversi sviluppi:

  1. Nel caso di prima segnalazione e solo nei casi di lieve entità se ricorrono i presupposti che per il futuro il soggetto si astenga dal fare uso di sostanze stupefacenti, il Prefetto può archiviare il procedimento con un formale invito a non fare più uso di sostanze in luogo delle previste sanzioni.
  2. Negli altri casi c'è l'irrogazione delle sanzioni amministrative ( sospensione, da 1 a 12 mesi, della patente di guida, carta d'identità ai fini della validità per l'espatrio, passaporto e porto d'armi).

Le sanzioni possono essere revocate se l'interessato porta a termine con esito positivo un programma terapeutico.
Se ricorrono situazioni di disagio e comunque a rischio, nel corso del colloquio si propone al trasgressore l'affidamento al Servizio per le Tossicodipendenze dell'A.S.L. di residenza (Ser.T.) per l'effettuazione di programmi terapeutici socio-riabilitativi. (I predetti programmi prevedono oltre a controlli periodici dei cataboliti urinari, analisi del capello, colloqui psicologici e/o sociali, se necessario interventi farmacologici e anche l'inserimento presso comunità terapeutiche.)

 

I dati relativi alle varie fasi del procedimento amministrativo ai sensi dell'art.75 del D.P.R. 309/90 a seguito delle segnalazioni al Commissario del Governo da parte delle Forze dell'Ordine concernente i soggetti segnalati per consumo personale di sostanze stupefacenti vengono trasmessi, per fini statistici, alla Direzione Centrale per la Documentazione del Ministero dell'Interno che gestisce : l' archivio storico per l'inserimento nel programma Statistico Nazionale (SISTAN) sul monitoraggio della popolazione tossicodipendente co n informazioni anagrafiche, stato civile, titolo di studio, professione, sostanza stupefacente sequestrata, esito colloqui, sanzioni applicate, provvedimenti di sospensione e archiviazione, segnalazioni ai Ser.T.).
L'accesso è riservato ai soli operatori addetti ed è coperto dalla tutela della privacy.
 

ATTIVITA' DEL N.O.T.

Le sanzioni amministrative, previste dall'art. 75 del D.P.R. 309/90 in caso di uso personale di sostanze stupefacenti, sono le seguenti:

  1.  sospensione della patente di guida o divieto di conseguirla;
  2.  sospensione della licenza di porto d'armi o divieto di conseguirla;
  3.  sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
  4.  sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.
RICORSO A SANZIONE AMMINISTRATIVA

Avverso il decreto di sanzione amministrativa di ritiro dei documenti, è ammessa opposizione, entro 30 giorni dalla data di notifica dello stesso, al Giudice di Pace competente in base alla residenza dell'interessato.

Ultimo aggiornamento
Mercoledì 18 Settembre 2024, ore 12:21