La scorsa settimana si è tenuta in Prefettura una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocata allo scopo di tenere monitorata la situazione della sicurezza nella città di Monza, con particolare attenzione alle aree del centro storico e della stazione ferroviaria.
L’incontro, coordinato dal Prefetto Palmisani, ha preso avvio dall’esame dei dati in possesso della Procura e delle Forze di polizia, è stato rilevato che i numeri degli episodi di reato denunciati a Monza nel corso del primo semestre dell’anno 2024 sono in linea con quelli degli anni precedenti, presentati e analizzati in Prefettura lo scorso mese di luglio.
A fronte di ciò, durante l’incontro è stata comunque rilevata l’opportunità di aumentare ulteriormente l’attenzione su alcuni contesti cittadini in cui si registrano con maggiore frequenza episodi di degrado e, in taluni casi, di illegalità, di cui i rappresentanti dell’Amministrazione cittadina hanno evidenziato la capacità di ingenerare preoccupazione nella cittadinanza.
Si tratta, in particolare, dell’area circostante la stazione ferroviaria (ricompresa tra corso Milano, i giardini di via Arosio e piazza Castello) e delle zone più sensibili del centro cittadino (tra cui l’area racchiusa tra largo Mazzini e via Italia, la rete di piazze del centro storico e la zona della movida tra le vie che costeggiano il fiume Lambro e via Bergamo e le aree limitrofe).
Nella prospettiva di assicurare un rafforzamento della vigilanza in tali aree, il Prefetto Palmisani ha disposto una rimodulazione del sistema di controllo del territorio del capoluogo, prevedendo da una parte la riorganizzazione dei servizi curati dai militari di ‘Strade Sicure’ in modo da assicurare tutti i giorni la presenza, nella fascia oraria 19-01, di una pattuglia nell’area della stazione ferroviaria e di un’altra pattuglia nel centro storico; dall’altra, la pianificazione di ulteriori servizi straordinari di controllo del territorio a cura delle Forze di polizia, anche adottando il modello delle pattuglie interforze, allo scopo di potenziare la prevenzione generale, il contrasto ai reati sulla pubblica via (sia predatori, sia contro la persona, sia in materia di stupefacenti), nonché il monitoraggio delle condotte, talvolta moleste, poste in essere nelle zone di maggiore aggregazione del centro.
In tali attività potranno essere coinvolti, insieme agli agenti della Polizia Locale, anche ispettori dell’ATS e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, nella prospettiva di rafforzare la vigilanza anche sul rispetto da parte degli esercizi pubblici delle disposizioni in materia di somministrazione di bevande alcoliche, di igiene, di salute e sicurezza sul lavoro, di emissioni sonore e di modalità di utilizzo degli spazi a loro disposizione.