Elenco Istituti di Vigilanza privati autorizzati

Di seguito l'elenco aggiornato degli Istituti di Vigilanza autorizzati ad operare in provincia in forza della licenza ex art. 134 T.U.L.P.S. rilasciata dal Prefetto di Arezzo:

  • Elenco degli Istituti di Vigilanza Privata (vedi tra gli allegati)
Modifica dell'organico

Viceprefetto: Dott. Claudio Faloci
Email: claudio.faloci@interno.it

 

Ufficio di Polizia Amministrativa

Responsabile del procedimento: Dr. Claudio Faloci
Addetto: D.ssa Elisa Guazzesi, Blonda Maria, Delia Romanelli
Ricevimento: Per appuntamento
Email dell'ufficio: elisa.guazzesi@interno.it; maria.blonda@interno.it; delia.romanelli@interno.it 
Telefoni: 0575318516; 0575318477; 0575318545 

 

Causa la riforma in atto dell'intero settore della sicurezza complementare, questa pagina è in corso di aggiornamento.
Per consultare le ultime circolari in materia si può visitare il sito web: https://www.poliziadistato.it/archivio/category/2583

Rilascio licenza che abilita all'esercizio dell'attività di vigilanza

Requisiti

La licenza è rilasciata dal Prefetto su istanza dell'interessato, previa verifica della sussistenza di determinati presupposti e requisiti, espressamente previsti e disciplinati dagli artt. 11, 134, 136 e 138 T.U.L.P.S. e dagli artt. 256-bis e 257 ss. del Regolamento di Esecuzione del T.U.L.P.S. come modificato dal D.P.R. 153 del 4 agosto 2008; ulteriori specifiche indicazioni sono contenute nel Decreto ministeriale n. 269 del 1° dicembre 2010 così come modificato dal d.m. 56/2015.

 

Istanza

Domanda in bollo da € 16,00 per attività di vigilanza privata e/o altre attività di sicurezza complementare (art.256-bis del nuovo regolamento del T.U.L.P.S., comma 2). La domanda deve contenere le seguenti indicazioni:

  1. soggetto che chiede la licenza
  2. eventuale institore o direttore tecnico che sarà preposto all'istituto o ad una sua articolazione secondaria
  3. altri soggetti provvisti di poteri di direzione, amministrazione o gestione, anche parziali, se esistenti
  4. composizione organizzativa
  5. assetto proprietario dell'istituto
  6. indicazione degli eventuali rapporti di controllo della proprietà, attivi o passivi
  7. eventuali partecipazioni in altri istituti
  8. classi funzionali di attività di vigilanza (di cui all'art. 2 del d.m. 269/2010) per le quali è richiesta l'autorizzazione, con specificazione delle attività svolte tra quelle individuate dal successivo art. 3
  9. livello dimensionale di cui all'art. 2 del d.m. 269/2010
  10. ambito territoriale, di cui all'art. 2 del d.m. 269/2010, in cui l'istituto intende svolgere la propria attività
  11. sede legale
  12. sede operativa
  13. eventuali sedi secondarie
  14. ubicazione della, o delle, centrali operative
  15. contatti telefonici e P.E.C. del richiedente

Alla domanda deve essere allegato, quale parte integrante, il progetto organizzativo e tecnico operativo conforme a quanto previsto dall'All. "C" del d.m. 269/2010. Si sottolinea l'assoluta necessità affinché il progetto venga analiticamente predisposto secondo le indicazioni contenute per ciascuna voce negli allegati "A", "B" ed "E" del richiamato d.m. 269/2010, redigendo distinti moduli riferibili ad ognuno dei predetti allegati, corredati - per ciascun punto - della eventuale documentazione e delle certificazioni occorrenti a comprovare quanto attestato.

Deve inoltre essere dichiarato il tempo occorrente per attivare l'istituto di vigilanza (non superiore a sei mesi) con l'impegno a comunicare tempestivamente eventuali variazioni della composizione societaria e l'insorgenza di eventuali situazioni debitorie della società nell'interesse della quale si chiede di essere autorizzati a gestire l'istituto di vigilanza.

 

Al termine dell'istruttoria, qualora nulla osti al rilascio della licenza, dovrà essere prodotta la documentazione comprovante:

  1. il versamento della cauzione di cui all'art. 137 T.U.L.P.S., il cui ammontare sarà indicato dall'ufficio, calcolato secondo quanto previsto dall'allegato "F" del d.m. 269/2010 e ss.mm.ii.
  2. la costituzione delle assicurazioni RCC e RCT secondo quanto previsto dall'allegato "F1" del decreto e i cui massimali saranno indicati dall'ufficio.

La licenza ha validità triennale ed è revocata qualora nel termine massimo di 6 mesi dal suo rilascio non venga prodotta la certificazione o le certificazioni di cui d.m. 115/2014 ovvero non sia stata comunicata l'attivazione degli adempimenti relativi all'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente.

 

Viceprefetto: Dott. Claudio Faloci
Email: claudio.faloci@interno.it

 

Ufficio di Polizia Amministrativa

Responsabile del procedimento: Dr. Claudio Faloci
Addetto: D.ssa Elisa Guazzesi, Blonda Maria, Delia Romanelli
Ricevimento: Per appuntamento
Email dell'ufficio: elisa.guazzesi@interno.it; maria.blonda@interno.it; delia.romanelli@interno.it 
Telefoni: 0575318516; 0575318477; 0575318545 

 

Per consultare le ultime circolari in materia si può visitare il sito web: https://www.poliziadistato.it/archivio/category/2583

Rinnovo della licenza

Per proseguire l'attività di gestione di un Istituto, il titolare della licenza deve presentare, almeno 60 giorni prima della scadenza, una dichiarazione di responsabilità circa l'intendimento di proseguire il servizio.

Competente a rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede principale dell'istituto di vigilanza.

 

Documentazione richiesta

  1. dichiarazione di prosecuzione dell'attività
  2. D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
  3. certificazione liberatoria rilasciata dall'ente bilaterale o dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal titolare, sulla integrale applicazione del C.C.N.L. e della contrattazione integrativa
  4. avvenuto rinnovo delle coperture assicurative Responsabilità Civile conto Terzi e Responsabilità Civile Contrattuale
  5. certificazioni di cui d.m. 115/2014
  6. attestazione comprovante la regolarità degli adempimenti tributari

Qualora la cauzione ex art 137 T.U.L.P.S. non sia stata costituita con il versamento in numerario presso la Cassa Depositi e Prestiti bensì prestata tramite garanzia sostituiva (fideiussione bancaria rilasciata da istituti di credito ovvero polizza assicurativa fideiussoria rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni) ai fini del rinnovo della licenza dovrà essere presentata documentazione attestante la copertura per tutto il successivo periodo di validità triennale, più un ulteriore periodo di tre mesi (ovvero 39 mesi dalla data di scadenza della licenza da rinnovare).

 

Viceprefetto: Dott. Claudio Faloci
Email: claudio.faloci@interno.it

 

Ufficio di Polizia Amministrativa

Responsabile del procedimento: Dr. Claudio Faloci
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Telefoni: 0575318516; 0575318477; 0575318545 

 

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Approvazione della tabella delle operazioni, con le relative tariffe

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Cambio della sede legale e/o operativa

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Telefoni: 0575318516; 0575318477; 0575318545 

 

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Approvazione delle divise e/o dei distintivi

Le divise e i distintivi che l'istituto di vigilanza intende far indossare alle proprie guardie giurate devono essere preventivamente approvate dal Prefetto.

 

Chi può fare la richiesta

Il titolare della licenza ex art.134.

 

Cosa fare

La domanda per l'approvazione delle divise e dei distintivi deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede principale dell'istituto di vigilanza privata.

 

Documentazione richiesta

  1. domanda in bollo da € 16,00
  2. rappresentazioni grafiche a colori di ciascuna divisa e/o di ciascun distintivo

NOTA : in caso di approvazione, il richiedente dovrà regolarizzare il provvedimento di accoglimento dell'istanza con la consegna di marche da bollo

 

Viceprefetto: Dott. Claudio Faloci
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Ufficio di Polizia Amministrativa

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Telefoni: 0575318516; 0575318477; 0575318545 

 

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Modifica dei Comuni di competenza

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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 25 Settembre 2024, ore 08:24
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