Enti o privati che intendano prestare opera di vigilanza o di custodia di proprietà mobiliari o immobiliari ed eseguire investigazioni , ricerche , raccogliere informazioni per conto di privati devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività.
Competente a rilasciare e rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede dell' Istituto di Vigilanza Privata
Avvertenza
La normativa riguardante gli istituti di vigilanza ed investigazione privata è stata innovata nel corso dei primi mesi del 2009.
In considerazione del rinvio a decreti ministeriali, in via di emanazione, contenuti nel D.P.R. 4.8.2008, n. 153, modulistica e procedure potrebbero subire ulteriori modifiche.
Dirigente: Dott. Ferdinando Trombadore - Vice Prefetto Vicario
Addetti:
Sig. Michele Naro - Assistente amm.vo;
Orario di apertura al pubblico:
- Martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00;
- Mercoledì e Venerdì dalle ore 09,00 alle ore 12,00;
Telefono:
Sig. Naro 093479305
Indirizzo di posta elettronica: michele.naro@interno.it
Chi può fare la richiesta
La domanda per ottenere il rilascio della licenza deve essere firmata dall'interessato.
Nel caso in cui il richiedente sia una società, la domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della stessa.
Cosa fare
La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede dell' istituto di vigilanza privata
Documentazione richiesta
- domanda in bollo da € 14.62 (vedi il modello 1)
- documenti attestanti la capacità tecnica;
- progetto organizzativo e tecnico operativo;
- regolamento tecnico dei servizi che si intende svolgere.
Se il richiedente è una società la domanda , di cui al punto 1, dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto. Inoltre, dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva:
- copia conforme del verbale dell'Assemblea dei soci concernente la nomina del Consiglio di Amministrazione della società (qualora la richiesta fosse fatta in nome e per conto di una società).
- copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società
- certificato integrale della Camera di Commercio
- partita IVA
NOTA In caso di accoglimento dell'istanza, il richiedente dovrà versare un deposito cauzionale ( il cui importo sarà determinato in rapporto alla natura ed all'ampiezza dell'attività che l'Istituto dovrà svolgere e comunicato direttamente all'interessato) e provvedere alla regolarizzazione della licenza rilasciata con la consegna di due marche da bollo.
Riferimenti normativi
- R.D. 18.06.1931,n.773, artt.133,134,136,137,138 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
- R.D. 06.05.1940, n.635, artt. 257 e 259 ( Regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.).
- D.L. 8.4.2008, N. 59 convertito in legge 6.6.2008 n. 101;
- D.P.R. 4.8.2008, N. 153 (modifiche al regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.).