Il Prefetto rilascia la licenza per l'esercizio dell'attività di vigilanza privata.
Competente a rilasciare e rinnovare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede operativa dell'Istituto di Vigilanza Privata, Enti o privati che intendano prestare opera di vigilanza o di custodia di proprietà mobiliari o immobiliari.
Chi può fare la richiesta
La domanda per ottenere il rilascio della licenza deve essere firmata dall'interessato.
Nel caso in cui il richiedente sia una società, la domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della stessa.
Cosa fare
La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede operativa dell'istituto di vigilanza privata.
Documentazione richiesta
- domanda in bollo da € 16,00 contenente: (1) l’indicazione del soggetto che richiede la licenza, dell’institore o del direttore tecnico preposto all’istituto o ad una sua articolazione secondaria, nonché degli altri soggetti provvisti di poteri di direzione, amministrazione o gestione, anche parziali, se esistenti; (2) la composizione organizzativa e l’assetto proprietario dell’istituto, con l’indicazione, se sussistenti, dei rapporti di controllo attivi o passivi e delle eventuali partecipazioni in altri istituti; (3) l’indicazione dell’ambito territoriale, anche in province o regioni diverse, in cui l’istituto intende svolgere la propria attività, precisando la sede legale, nonché la sede o le sedi operative e quella della centrale operativa, qualora non corrispondenti; (4) l’indicazione dei servizi per i quali si chiede l’autorizzazione, dei mezzi e delle tecnologie che si intendono impiegare (vedi il modello 1);
- documenti attestanti la capacità tecnica richiesta dall'art. 136 del R.D. 18.06.1931, n. 773 (ad esempio con curriculum vitae, specifiche conoscenze tecniche, esperienze lavorative nelle Forze di Polizia ecc.);
- due copie della tabella delle operazioni che si intendono compiere con le relative tariffe, da indicare nella misura massima;
- dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dall'interessato attestante la cittadinanza, il luogo e la data di nascita, la residenza, la posizione riguardo gli obblighi militari, iscrizione al Registro Imprese della C.C.I.A.A. e precedenti penali iscritti nel casellario giudiziale e carichi pendenti o assenza degli stessi ovvero i relativi certificati ( se trattasi di società è necessario che tale documentazione sia prodotta da tutti i componenti del Consiglio di amministrazione) (vedi il modello di autocertificazione 1);
- Progetto organizzativo e tecnico – operativo, redatto secondo quanto disposto dall’allegato C del D.M. 01-12-2010, n.269, che deve illustrare dettagliatamente: i requisiti dell’impresa e del richiedente la licenza; l’ambito territoriale, anche in province o regioni diverse, in cui l’istituto intende operare; il luogo in cui l’imprenditore intende stabilire la sede principale, le eventuali sedi secondarie e la centrale operativa dell’istituto (allegando planimetrie e documenti attestanti la disponibilità dei locali); le tecnologie che intende impiegare; la natura dei servizi che intende svolgere; il numero delle guardie particolari giurate che si ritiene di dover impiegare; la disponibilità economico – finanziaria per la realizzazione del progetto. Il progetto deve indicare il tempo, non superiore a sei mesi, necessario all’attivazione dello stesso e contenere la documentazione comprovante la capacità tecnica del titolare e delle persone preposte alle unità operative dell’istituto, la disponibilità dei mezzi finanziari, logistici e tecnici occorrenti per l’attività da svolgere e le relative caratteristiche, conformi alle disposizioni in vigore;
- Progetto del regolamento tecnico dei servizi che si intendono svolgere che dovrà risultare adeguato, per mezzi e personale alla tipologia degli stessi, all’ambito territoriale richiesto, alla necessità che sia garantita la direzione, l’indirizzo unitario ed il controllo dell’attività delle guardie particolari giurate da parte del titolare della licenza, o degli addetti alla direzione dell’istituto nonché alle locali condizioni della sicurezza pubblica;
Se il richiedente è una società la domanda, di cui al punto 1, dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto. Inoltre, dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva:
- copia conforme del verbale dell'Assemblea dei soci concernente la nomina del Consiglio di Amministrazione della società;
- copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società;
- certificato integrale della Camera di Commercio;
- certificato dei carichi pendenti tributari rilasciato dall'Agenzia delle Entrate
- partita IVA
NOTA Qualora nulla osti all’accoglimento dell’istanza, l’ufficio comunica all’interessato il termine, non superiore a sessanta giorni, entro il quale il provvedimento è rilasciato previa esibizione della documentazione comprovante:
- l’attivazione degli adempimenti relativi all’assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente, nel numero e con le professionalità occorrenti;
- documentazione comprovante il versamento della cauzione il cui ammontare sarà indicato dall’ufficio, calcolato secondo quanto previsto dall’allegato F del d.m. 01.12.2010, n.269, e la costituzione delle assicurazioni RCC e RCT secondo quanto previsto dall’allegato F1 dello stesso decreto.
Riferimenti normativi
R.D. 18.06.1931,n.773, artt. 133,134,136,137,138 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza); R.D. 06.05.1940, n.635, artt. 257 e 259 ( Regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.).
d.m. n.269/1.12.2010 - G.U. n.36/14.2.2011 (Suppl. n.37/L).