Autorizzazione ex art.134 T.U.L.P.S

Rilascio dell'autorizzazione per svolgere attività' di investigazioni, ricerche e raccolta informazioni per conto di privati, nonchè informazioni commerciali in base al combinato disposto dell'art. 134 T.U.L.P.S. e art. 5 del d.m. 269/2010

 

Rilascio della licenza 

Il Prefetto rilascia l'autorizzazione ex art.134 T.U.L.P.S. per l'attività investigativa privata e di informazione commerciale - art. 5, comma 1, lettere a) e b) del D.M.269 del 01.12.2010

Il D.M.269/2010 ha distinto nettamente l'attività di investigazioni private da quella di informazioni commerciali. 

Coloro che intendono eseguire investigazioni, ricerche e raccogliere informazioni per conto di privati devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività. La licenza ha validità triennale, rinnovabile, ed abilita alla conduzione di un istituto di investigazioni private/informazioni commerciali in ambito nazionale.

 

Cosa occorre per fare la richiesta

Domanda, in bollo, al Prefetto della provincia dove è stabilita la sede principale dell'attività investigativa o di informazioni commerciali, sottoscritta dal titolare dell'impresa individuale che richiede il rilascio della licenza ovvero dal legale rappresentante, munito dei pieni poteri per la gestione dell'attività di investigazioni private, ove trattasi di società. 

Note : La domanda, dovrà essere trasmessa sia a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo PEC della Prefettura di Udine: protocollo.prefud@pec.interno.it,  sia in cartaceo, a mezzo servizio postale mediante raccomandata con avviso di ricevimento ovvero con deposito direttamente presso la Prefettura di Udine. 

 

Requisiti soggettivi per presentare la richiesta:

  • cittadinanza italiana o dell'Unione Europea; 
  • capacità di obbligarsi; 
  • non aver riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non aver ottenuto la riabilitazione; 
  • non essere stato sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza; 
  • non aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza o per furto, rapina, estorsione, o per violenza e resistenza all'Autorità; 
  • non avere esercitato taluna delle attività disciplinate dall'articolo 134 T.U.L.P.S. in assenza della prescritta licenza; 
  • non deve essere stata esercitata l'azione penale per uno dei reati previsti dall'art. 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale, ovvero formulata la proposta per l'adozione di una misura di prevenzione, qualora esistenti, nei confronti di taluno dei soggetti di cui all'art. 257-bis, comma 1, lettere a) e b) del D.P.R. 153 del 04/08/08. 

 

Requisiti professionali minimi e di capacità tecnica del richiedente la licenza

Investigatore Privato 

Il richiedente, al momento della presentazione dell'istanza, deve essere in possesso, inoltre, dei seguenti requisiti: 

  1. a) aver conseguito, al momento della richiesta, una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:
  • Giurisprudenza 
  • Psicologia a Indirizzo Forense
  • Sociologia
  • Scienze Politiche
  • Scienze dell'Investigazione
  • Economia
  • o corsi di laurea equiparati
  1. b) aver svolto con profitto un periodo di pratica, per almeno un triennio, presso un investigatore privato, autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;
  2. c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private, organizzato da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le procedure da questo individuate.

Nel caso di richiedenti ex appartenenti alle Forze di Polizia, è necessario aver svolto attività d'indagine (che deve essere documentata) in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia di provenienza, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni e da non meno di un anno. 

L'esperienza presso le Forze di polizia s'intende alternativa ai requisiti previsti dalle lettere b) e c) del comma 1 ma non al titolo di studio che resta quello previsto dalla lettera a) 

 

L'informatore commerciale titolare di Istituto (art.4, co.2, lett. b) al momento della richiesta deve essere in possesso dei seguenti requisiti: 

a) aver conseguito, una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

  • Giurisprudenza
  •  Economia
  • Scienze politiche 
  • Scienze bancarie
  • o corsi di laurea equiparati; 

oppure, in alternativa:

essere stato iscritto al Registro Imprese, per attività classificate ai codici ATECO: - 63.11.1 - 6311.11 - 63.11.19 (elaborazione dati - elaborazione elettronica dei dati contabili - altre elaborazioni elettroniche dei dati) - 63.11.2- 63.11.20 (gestione data base- attività delle banche dati) - 82.91.1 - 8291.10 (attività di agenzie di recupero crediti) - 82.91.2 - 8291.20 (agenzie di informazioni commerciali), in qualità di titolare di impresa individuale o amministratore in società di capitale o di persone per almeno tre anni negli ultimi cinque anni. 

Il soggetto (persona fisica) a cui verrà intestata la licenza deve avere, in seno alla società in nome e per conto della quale chiede di essere autorizzato ad esercitare, i poteri di rappresentanza legale nonché pieni poteri di gestione per l'esercizio dell'attività di investigazione privata. Se l'attribuzione dei citati poteri alla persona che chiede licenza avviene con un atto successivo all'atto costitutivo della società, deve essere allegata una copia del citato atto il quale deve altresì, risultare recepito nel certificato camerale che si produce.

Allegare: 

  • copia di valido documento di identità e Curriculum vitae et studiorum del soggetto che chiede la licenza;
  • documentazione comprovante la capacità tecnica personale/professionale del soggetto come da indicazioni dell'allegato "G" al D.M.269/2010 e s.m.i.;
  • progetto organizzativo e tecnico-operativo dell'istituto, contenente elementi dettagliati del progetto d'impresa (allegato H del citato d.m.);
  • se si chiede di esercitare in qualità di imprenditore individuale, e se l'impresa è già attiva , allegare il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e partita IVA ed il D.U.R.C. o dichiarazione sostitutiva;
  • se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società di nuova costituzione, allegare: copia dell'atto costitutivo e dello Statuto e certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
  • se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società già attiva, allegare un D.U.R.C. in corso di validità o dichiarazione sostitutiva, oltre alla documentazione sopra citata;
  • tabella delle tariffe che si intendono applicare per la prestazione di ogni singolo servizio (ambito investigativo o commerciale) richiesto, in duplice originale sottoscritta in ogni pagina dal titolare;
  • elementi descrittivi sulla sede dell'Istituto, copia della planimetria dei locali ad uso ufficio; e relazione tecnico-descrittiva dei locali ad uso ufficio, redatta da un tecnico iscritto all'albo.

Note

Il Progetto tecnico-organizzativo, contenere le seguenti indicazioni: 

  1. caratteristiche dell'impresa: specificare se l'autorizzazione viene richiesta a titolo individuale - in questo caso indicare l'eventuale denominazione - o in nome e per conto di una società; in caso di istanza in nome e per conto di una società la domanda deve essere prodotta dal rappresentante legale della società e deve essere corredata della copia dell'atto costitutivo con l'allegato statuto (nell'oggetto sociale deve essere prevista l'attività investigativa per la quale si richiede la licenza), nonché copia del verbale di assemblea dei soci concernente la nomina del rappresentante legale richiedente la licenza, recante l'attribuzione di ordinaria e straordinaria gestione della società e della documentazione societaria concernete le modifiche societarie avvenute;
  2. indicazione se sussistenti, dei rapporti di controllo attivi e passivi e delle eventuali partecipazioni ad altri istituti investigativi;
  3. indicazione della/e tipologia/e di attività investigativa richiesta/e, di cui all'art. 5 del D.M.269/2010;
  4. luogo ove l'imprenditore intende stabilire la sede principale (intesa come il luogo in cui hanno concreto svolgimento le attività amministrative e di direzione dell'attività e dove si espletano gli adempimenti di cui all'art 135 T.U.L.P.S. e 260 Regolamento d'esecuzione, in particolare la tenuta del registro delle operazioni, anche su supporto elettronico non modificabile) e le eventuali sedi secondarie (intese come il luogo in cui si svolga attività operativa e si espletano gli adempimenti di cui all'art. 260, co.2), con descrizione delle sedi stesse (allegare planimetrie locali individuati e titolo di possesso);
  5. il personale che intende eventualmente impiegare, distinguendo tra: investigatori/informatori commerciali autorizzati dipendenti e collaboratori elementari, specificando per questi ultimi la tipologia contrattuale (lavoro subordinato, contratto a progetto, ecc.);
  6. la disponibilità economico-finanziaria per la realizzazione del progetto e per l'assolvimento degli oneri di legge (cauzione, autocertificazione relativa all'assenza di procedure di fallimento o concorsuali, ecc.); 
  7. descrizione della dotazione di tecnologie e attrezzature per lo svolgimento dei servizi di cui si dispone presso i locali indicati (server, computer, fax, software, sistemi di sicurezza informatica, automezzi).

 

Tipologia dell'attività investigativa per la quale si richiede l'autorizzazione in base al combinato disposto degli artt. 134 T.U.L.P.S.  e 5 del D.M.269/2010:

a) Investigazione privata

a.I): attività di indagine in ambito privato, volta alla ricerca ed alla individuazione di informazioni richieste dal privato cittadino, anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, che possono riguardare, tra l'altro, gli ambiti familiare, matrimoniale, patrimoniale, ricerca di persone scomparse;

a.II): attività di indagine in ambito aziendale, richiesta dal titolare d'azienda ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati o da enti giuridici pubblici e privati volta a risolvere questioni afferenti la propria attività aziendale, richiesta anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, che possono riguardare, tra l'altro: azioni illecite da parte del prestatore di lavoro, infedeltà professionale, tutela del patrimonio scientifico e tecnologico, tutela di marchi e brevetti, concorrenza sleale, contraffazione di prodotti; 

a.III): attività d'indagine in ambito commerciale, richiesta dal titolare dell'esercizio commerciale ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati volta all'individuazione ed all'accertamento delle cause che determinano, anche a livello contabile, gli ammanchi e le differenze inventariali nel settore commerciale, anche mediante la raccolta di informazioni reperite direttamente presso i locali del committente; 

a.IV): attività di indagine in ambito assicurativo, richiesta dagli aventi diritto, privati e/o societa' di assicurazioni, anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, in materia di: dinamica dei sinistri, responsabilità professionale, risarcimenti sul lavoro, contrasto dei tentativi di frode in danno delle società di assicurazioni; 

a.V): attività d'indagine difensiva, volta all'individuazione di elementi probatori da far valere nell'ambito del processo penale, ai sensi dell'articolo 222 delle norme di coordinamento del codice di procedura penale e dall'articolo 327-bis del medesimo Codice ( tale attività p uò essere richiesta solo da chi è già in possesso di una licenza ai sensi dell'art. 134 T.U.L.P.S. in ambito civile ed abbiano maturato "una specifica esperienza professionale che garantisca il corretto esercizio dell'attività); 

a.VI): attività previste da leggi speciali o decreti ministeriali, caratterizzate dalla presenza stabile di personale dipendente presso i locali del committente (servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi di cui al d.m. del 06/10/2009; servizi di accoglienza in ambito sportivo cui al D.M.13/08/2019).

 

b) Informazioni commerciali

b.I): attività, richiesta da privati o da enti giuridici pubblici e privati, di raccolta, analisi, elaborazione, valutazione e stima di dati economici, finanziari, creditizi, patrimoniali, industriali, produttivi, imprenditoriali e professionali delle imprese individuali, delle società anche di persone, persone giuridiche, enti o associazioni nonche' delle persone fisiche, quali, ad esempio, esponenti aziendali, soci, professionisti, lavoratori, parti contrattuali, clienti anche potenziali dei terzi committenti, nel rispetto della vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di tutela della privacy. Per lo svolgimento delle attività di cui al punto b.I) i soggetti autorizzati possono, anche a mezzo di propri collaboratori, raccogliere informazioni provenienti sia da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque (ad es. visure camerali, visure ipocatastali, bilanci, protesti, atti pregiudizievoli di conservatoria, fallimenti e procedure concorsuali, certificati o estratti anagrafici) o pubblicamente accessibile a chiunque (ad es. elenchi categorici, notizie internet), sia provenienti da fonti private (ad es. lo stesso committente, l'interessato ed altri soggetti privati), acquisite e trattate per finalità di natura economica o commerciale ovvero di valutazione sulla solvibilità, affidabilità o capacità economica dell'interessato e di relativa valutazione, in forma anche di indicatori sintetici, elaborati mediante l'opera intellettuale/professionale dell'uomo od anche attraverso procedure automatizzate ed informatiche. 

 

Nel caso in cui il richiedente la nuova licenza o il possessore di autorizzazione voglia operare con l'ausilio di un investigatore privato o informatore commerciale dipendente quest'ultimi dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

L'investigatore privato dipendente (art. 4, co.2, lett.c) deve essere in possesso dei seguenti requisiti: 

a) aver conseguito, al momento della richiesta, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado;

b) aver svolto con profìtto un periodo di pratica, per almeno un triennio, in qualità di collaboratore per le indagini elementari, presso un investigatore privato titolare d'istituto, autorizzato in ambito civile da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro di almeno 80 ore mensili e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore; 

c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private ad indirizzo civile, organizzati da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell'Interno -Dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le procedure da questo individuate, ovvero aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni.

 

L'informatore commerciale dipendente (art.4, co.2, lett. d) deve essere in possesso dei seguenti requisiti: 

a) aver conseguito, al momento della richiesta, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado; 

b) dimostrare di aver svolto con profitto un periodo di pratica, per almeno un triennio, presso un informatore commerciale autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso informatore; 

c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di informazioni commerciali, organizzati da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le procedure da questo individuate; ovvero nel caso di richiedenti ex appartenenti alle Forze di Polizia aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, con specifico riferimento a reati in materia finanziaria, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni. 

 

Al termine dell'istruttoria, qualora nulla osti al rilascio della licenza, il richiedente dovrà presentare a richiesta dell'Ufficio la seguente documentazione: 

1) versamento di una cauzione :

Investigazioni private: cauzione 20.000,00 €, che deve essere integrata di Euro 5.000,00 per ogni tipologia di servizio autorizzata (art. 5, co.2 - a.I - a.II - a.III - a.IV - a.V - a.VI);

Informazioni commerciali: cauzione 40.000,00 €

La cauzione deve essere integrata nella misura di € 10.000,00 per ogni sede secondaria autorizzata.

 

2) consegna di n. 2 (due) marche da bollo , dell'importo di €.16,00 ciascuna, da apporre sulla licenza e tabella delle operazioni.

 

Riferimenti normativi 

  • R.D. 18/06/1931, n. 773, artt. 8, 9, 10, 11, 13, 134, 135, 136, 137 
  • R.D. 06/05/1940, n. 635, artt. 257, 258, 259, 260 
  • Decreto del Ministero dell'Interno n. 269 del 01/12/2010 
  • Decreto del Ministero dell'Interno n. 56 del 25/02/2015; 
  • Articolo 257 del nuovo Regolamento di Esecuzione del T.U.L.P.S. (D.P.R. 4 agosto 2008 nr. 153) 
  • Art. 327 bis c.p.p. 
  • Art. 222 delle norme di attuazione, coordinate e transitorie nel c.p.p., approvate con il D.Lgs.vo 28/07/1989 n. 271, come specificato dalla legge 7 dicembre 2000, n. 397.
Ultimo aggiornamento
Lunedì 8 Luglio 2024, ore 16:43