Modifica ambito territoriale dell'operatività dell'istituto di vigilanza.

L'istituto può presentare richiesta per variare l'ambito territoriale della propria operatività.

Dirigente: Dr.Biagio Del Prete

Responsabile del procedimento/Addetto: Dr. Massimo Marino

 

Giorni di apertura al pubblico: 

Si riceve il pubblico solo su appuntamento, da concordare  con l'Ufficio telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00

 

Telefono: 0823-429379

Indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefce@pec.interno.it

  
Chi può fare la richiesta

Il rappresentante legale dell'Istituto di Vigilanza autorizzato

Cosa fare

Il richiedente notifica al Prefetto l'intendimento di svolgere le attività dell'Istituto anche in altri ambiti territoriali oltre quello già autorizzato.

Documentazione da presentare

  1. domanda in bollo da € 16,00 (vedi il modello 5)
  2. documentazione inerente ai mezzi, alle tecnologie e alle altre risorse che intende impiegare, nonché la nuova o le nuove sedi operative se previste.
  3. atti e/o documenti che dimostrino la necessità di estendere l'ambito territoriale in cui l'Istituto intende svolgere la propria azione

NOTA : in caso di approvazione, l'istante dovrà regolarizzare il provvedimento di accoglimento della domanda ai fini del bollo ed, eventualmente, adeguare la cauzione e le coperture assicurative RCC e RCT secondo le indicazioni dell'ufficio.

Riferimenti normativi

Art. 257-ter del R.D. 6.5.1940 n. 635 
 

Estensione servizi espletati

L'istituto può presentare richiesta per variare i servizi espletati.

Dirigente: Dr.Biagio Del Prete

Responsabile del procedimento/Addetto: Dr. Massimo Marino

 

Giorni di apertura al pubblico: 

Si riceve il pubblico solo su appuntamento, da concordare  con l'Ufficio telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00


Telefono: 0823-429379

Indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefce@pec.interno.it

 

Chi può fare richiesta 
Il rappresentante legale dell'Istituto di Vigilanza autorizzato.

Cosa fare

Il richiedente deve presentare al Prefetto una domanda con la quale chiede l'autorizzazione a svolgere ulteriori servizi oltre quelli già autorizzati nella licenza.

Documentazione richiesta

  1. domanda in bollo da € 16,00 (vedi il modello 6);
  2. documentazione inerente ai mezzi, alle tecnologie e alle altre risorse che intende impiegare, nonché la nuova o le nuove sedi operative se previste;
  3. atti o documenti che dimostrino la necessità di ampliare i servizi offerti;
  4. due copie del nuovo tariffario, sottoscritte dal titolare.

NOTA : in caso di approvazione, l'istante dovrà regolarizzare il provvedimento di accoglimento della domanda ai fini del bollo ed, eventualmente, adeguare la cauzione e le coperture assicurative RCC e RCT secondo le indicazioni dell'ufficio.

 

Riferimenti normativi 
art. 257- ter del R.D. 6.5.1940, n. 635.

Rilascio licenza che abilita all'esercizio dell'attività di vigilanza

Il Prefetto rilascia l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di vigilanza privata e per le altre attività di sicurezza per conto dei privati. I cittadini comunitari, in proprio o quali rappresentanti legali di una persona giuridica, possono presentare istanza in bollo da €16,00 al Prefetto per ottenere l'autorizzazione per gestire un istituto di vigilanza privata.

Competente a rilasciare l'autorizzazione è il Prefetto della provincia ove è fissata la sede dell'istituto di vigilanza privata.

La licenza ha validità triennale.

 

Dirigente: Dr.Biagio Del Prete

 

Responsabile del procedimento/Addetto: Dr. Massimo Marino 

 

Giorni di apertura al pubblico: 

Si riceve il pubblico solo su appuntamento, da concordare  con l'Ufficio telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00

 

Telefono: 0823-429379

 

Indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefce@pec.interno.it

 

Chi può fare la richiesta

 

I cittadini italiani e comunitari, in proprio o quali rappresentanti legali di una persona giuridica.

I requisiti necessari per lo svolgimento dell'attività di vigilanza privata sono quelli stabiliti dal decreto del Ministro dell'Interno n. 269 dell'1.12.2010 e dagli allegati A, B, C, D, E, F ed F1.

 

Cosa fare

La domanda in bollo da € 16,00 deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è stabilita la sede dell'istituto di vigilanza privata.

 

Documentazione richiesta 

  • Domanda in bollo da € 16,00 (vedi il modello 1)
  • Indicazione del soggetto che richiede la licenza e di eventuali, altri soggetti con poteri di direzione;
  • Composizione organizzativa e assetto proprietario dell'istituto, con indicazione, se sussistenti, dei rapporti di controllo, attivi e passivi, e delle eventuali partecipazioni in altri istituti (attestate da visura camerale);
  • Tabella delle tariffe in due copie;
  • Progetto del regolamento tecnico dei servizi, adeguato per mezzi e personale alla tipologia degli stessi, all'ambito territoriale richiesto, alla necessità che sia garantita la direzione, l'indirizzo unitario e il controllo dell'attività delle guardie particolari giurate da parte del titolare della licenza;
  • Progetto organizzativo e tecnico-operativo, che deve illustrare dettagliatamente:

 

  1. l'ambito territoriale, anche in province o regioni diverse, in cui l'istituto intende operare;
  2. il luogo in cui l'imprenditore intende stabilire la sede principale, le eventuali sedi secondarie e la  centrale operativa dell'istituto (allegando planimetrie e documenti attestanti la disponibilità dei locali);
  3. le tecnologie che intende impiegare;
  4. la natura dei servizi che intende svolgere;
  5. il numero delle guardie particolari giurate che si ritiene di dover impiegare;
  6. la disponibilità economico-finanziaria per la realizzazione del progetto;
  7. i requisiti dell'impresa e del richiedente la licenza. 

Il progetto deve indicare il tempo, non superiore a sei mesi, necessario all'attivazione dello stesso e contenere la documentazione comprovante la capacità tecnica del titolare e delle persone preposte alle unità operative dell'istituto, la disponibilità dei mezzi finanziari, logistici e tecnici occorrenti per l' attività da svolgere e le relative caratteristiche, conformi alle disposizioni in vigore.

Se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società, allegare, altresì copia dell'atto costitutivo e dello Statuto e visura camerale.

Qualora nulla osti all'accoglimento dell'istanza, l'ufficio comunica all'interessato il termine, non superiore a sessanta giorni, entro il quale il provvedimento è rilasciato previa esibizione della documentazione comprovante:

 

  • l'attivazione degli adempimenti relativi all'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente, nel numero e con le professionalità occorrenti;
  • documentazione comprovante: il versamento della cauzione, il cui ammontare sarà indicato dall'ufficio, calcolato secondo quanto previsto dall'allegato F del decreto, e la costituzione delle assicurazioni RCC e RCT secondo quanto previsto dall'allegato F1 del decreto e i cui massimali saranno indicati dall'ufficio.

  Riferimenti normativi

Rinnavo della licenza

Per proseguire l'attività di gestione di un Istituto,  il titolare della licenza deve presentare, almeno 60 giorni prima della scadenza, una dichiarazione di responsabilità circa l'intendimento di proseguire il servizio per i successivi tre anni.

Dirigente: Dr.Biagio Del Prete


Responsabile del procedimento/Addetto: Dr. Massimo Marino

 

Giorni di apertura al pubblico:

Si riceve il pubblico solo su appuntamento, da concordare  con l'Ufficio telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00

 


Telefono: 0823-429379

 

Indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefce@pec.interno.it

 

Chi può fare la richiesta

 

La dichiarazione deve essere presentata dal titolare della licenza in scadenza

Cosa fare

 

La dichiarazione richiesta deve essere presentata  o inviata alla Prefettura- U.T.G. ove è fissata la sede dell' istituto di vigilanza privata

 

Documentazione richiesta

 

  1. Dichiarazione di prosecuzione dell'attività  in bollo da € 16,00 (vedi il modello 2);
  2. dettagliata relazione sull'attività svolta, con le tipologie dei servizi espletati, sulla consistenza dell'organico, degli automezzi e degli equipaggiamenti in dotazione, sulle risorse tecnico-logistiche e sui corsi organizzati per la formazione e l'aggiornamento del personale.

Riferimenti normativi

  • R.D. 18.6.1931, n.773
  • R.D. 6.5.1940, n.635
Cambio della sede legale e/o operativa

Il cambio della sede operativa dell'Istituto deve essere approvato dal Prefetto.

Il cambio della sola sede legale dell'Istituto deve essere comunicato alla Prefettura - U.T.G. per la presa d'atto della nuova sede.

 

Dirigente: Dr.Biagio Del Prete


Responsabile del procedimento/Addetto: Dr. Massimo Marino

 

Giorni di apertura al pubblico: 

Si riceve il pubblico solo su appuntamento, da concordare  con l'Ufficio telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00

 


Telefono: 0823-429379

 

Indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefce@pec.interno.it

 

Chi può fare la richiesta

 

La domanda per l'approvazione del cambio della sede operativa dell'Istituto dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto

 

Cosa fare

 

La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata alla Prefettura  della provincia ove ha la sede operativa l'Istituto

 

Documentazione richiesta

 

  •    domanda in bollo da  € 16,00 (scarica il modello 3);
  •    documentazione attestante la disponibilità giuridica della nuova sede operativa
  •    documentazione tecnico illustrativa dei locali di cui si tratta
  •    documentazione che certifichi che gli impianti tecnici, tecnologi e di sicurezza, siano a norma della legge 5 maggio 1990 nr. 46 e del d.m. 22 gennaio 2008 nr. 37

Se il richiedente è una società , dovrà essere prodotta la seguente documentazione aggiuntiva

 

  • copia conforme del verbale dell'Assemblea dei Soci con il quale è stato deciso il cambio della sede della società  

 

NOTA : in caso di approvazione, il richiedente dovrà regolarizzare, ai fini del bollo, il provvedimento di accoglimento dell'istanza .

 

In caso di cambio della sola sede legale dell'istituto utilizzare il modello 3 bis da presentare in carta libera.

Riferimenti normativi

  • R.D. 18.6.1931, n.773
  • R.D. 6.5.1940, n.635
Approvazione delle divise e/o dei distintivi

Le divise e i distintivi che l'istituto di vigilanza intende far indossare alle proprie guardie giurate devono essere preventivamente approvate dal Prefetto.


 

Dirigente: Dr.Biagio Del Prete


Responsabile del procedimento/Addetti: Sig.ra Silvia Lombardi

 

Giorni di apertura al pubblico: 

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, anche in relazione alle misure urgenti previste dal decreto legge 7 ottobre 2020 n. 125, gli orari di apertura al pubblico sono al momento sospesi.

Si invitano gli utenti che abbiano la necessità di chiedere informazioni sullo stato dei procedimenti di proprio interesse ad effettuare esclusivamente la comunicazione attraverso l'indirizzo di posta elettronica certificata e il recapito telefonico di seguito specificati.

Il ritiro di autorizzazioni o altri documenti dovrà essere concordato con l'Ufficio telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 12,00.


Telefono: 0823-429398

 

Indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefce@pec.interno.it


 

Chi può fare la richiesta


 

Il titolare o il rappresentante legale dell'Istituto di vigilanza

 

 

Cosa fare


 

La domanda per l'approvazione delle divise e dei distintivi deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede dell' istituto di vigilanza privata

 

Documentazione richiesta


 

  1. domanda in bollo da € 16,00  (vedi il modello 4)
  2. 4 fascicoli uguali contenenti le rappresentazioni grafiche a colori di ciascuna divisa e/o di ciascun distintivo e i campioni dei tessuti con i quali i singoli elementi costitutivi delle uniformi, copricapi compresi, verranno realizzati.

NOTA : in caso di approvazione, il richiedente dovrà regolarizzare il provvedimento di accoglimento dell'istanza ed i figurini di ciascuna divisa e/o distintivo con una marca da bollo da 16,00 euro. 


 

 


 

Riferimenti normativi

 

Artt. 230 e 254 del R.D. 6.5.1940, n.635

Allegati
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modello_1_vigilanza_privata.doc 42 KB
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modello_2_vigilanza_privata.doc 25 KB
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modello_3_bis_vigilanza_privata.doc 22 KB
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modello_3_vigilanza_privata.doc 24 KB
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modello_4_vigilanza_privata.doc 22.5 KB
Ultimo aggiornamento
Martedì 16 Aprile 2024, ore 09:01