Presso la Prefettura - U.T.G. è istituito l'Elenco Provinciale degli Orfani di Guerra.
Chiunque sia figlio di persona deceduta per cause di guerra oppure di persona equiparata ad orfano di guerra (es: figli di invalidi di guerra) può richiedere l'iscrizione al suddetto elenco al fine di acquisire il riconoscimento dello status di "orfano di guerra o categoria equiparata", necessario per usufruire dei benefici giuridici ed economici previsti dalla legislazione vigente
VICEPREFETTO:Dott.ssa Anna CHITI BATELLI
Email: anna.chitibatelli@interno.it
Ufficio Immigrazione - Flussi ed Emersione - Sportello Unico Immigrazione -
Area IV – Sportello Unico per l’Immigrazione – Ricongiungimenti familiari - Emersione e Flussi.
Supporto al Prefetto nell’esercizio delle funzioni di governo dei problemi dell’immigrazione, di salvaguardia dei diritti civili e di gestione delle emergenze sociali, nonché gestione dei procedimenti dei Flussi migratori di ingresso, sanatoria ed emersione, rilevazioni e analisi sul fenomeno migratorio, tutela di minoranze etniche e linguistiche.
Test di Italiano ai fini del rilascio del Permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Accordo di integrazione D.P.R. 179/2011.
Per le informazioni relative alle pratiche di emersione 2020 è disponibile un sito dedicato, accessibile direttamente al seguente link https://www.prefettura.brescia.it/prenotazioni, tramite il quale si potranno effettuare in autonomia prenotazioni di appuntamenti nelle date e orari disponibili.
Responsabile del procedimento: Dirigente - Viceprefetto Vicario Dott.ssa Chiti Batelli Anna
Posta Elettronica Certificata (PEC): immigrazione.prefbs@pec.interno.it
Addetto: Dott.ssa Calabretto Monica - Funzionario amministrativo, dott. Manna Tommaso, dott.ssa Giugno Elena, sig. Primomo Luigi, sig. Longobucco Antonio.
Ricevimento: Per appuntamento
Ubicazione dell'Ufficio: Via Lupi di Toscana, 6 Brescia (Ex Caserma Randaccio)
Email dell'ufficio:
VICEPREFETTO: Dott.ssa Anna CHITI BATELLI
Email: anna.chitibatelli@interno.it
Chi può fare la richiesta
I cittadini italiani :
- orfani di genitore deceduto per cause di guerra
- figli di invalidi di guerra , il cui genitore sia beneficiario di pensione di guerra di 1^ categoria ovvero di pensione di guerra dalla 2^ all'8^ categoria, con godimento dell'assegno di incollocabilità
Per il riconoscimento dello status di "orfano di guerra o categoria equiparata" è necessario che gli orfani o i figli fossero minorenni al momento della morte ovvero del riconoscimento dell'invalidità di guerra del genitore.
Cosa fare
Domanda in carta libera, indirizzata alla Prefettura - U.T.G. di residenza del richiedente
L'interessato può richiedere alla Prefettura - U.T.G. il rilascio di certificati che attestano lo status di "Orfano di guerra o persona equipara".
Documentazione richiesta
- domanda
(vedi il modello Mod. A - Iscrizione all'Elenco Provinciale degli Orfani di Guerra)
(vedi il modello Mod. B - Richiesta attestato orfano di guerra); - " determinazione " (mod. 331), in copia autentica, rilasciata dalla Direzione Provinciale dei Servizi Vari, dalla quale risultino la categoria e la decorrenza originaria della pensione percepita dalla vedova o dall'orfano. In caso di pensioni concesse per invalidità dovuta a ferite o malattie contratte in guerra, la determinazione deve riferirsi alla pensione originaria dell'invalido e contenere l'indicazione del godimento (da parte dell'invalido) dell'assegno di incollocabilità, se riferita a pensione dalla 2^ all'8^ categoria;
- dichiarazione sostitutiva di certificazione, sottoscritta dall'interessato , attestante il luogo e la data di nascita, lo stato di famiglia storico e la morte del genitore;
(vedi il modello di autocertificazione A)
- Modello A iscrizione registro orfani di guerra
- Modello B - richiesta attestato orfano di guerra
- modello di autocertificazione A - Orfani di guerra - Iscrizione registro
Riferimenti normativi
- D.P.R. 23 dicembre 1978 n. 915
- L. 13 marzo 1958, n. 365
- L. 585 28 luglio 1971 n. 585
Vedi, anche , L. 26 gennaio 1980, n. 9; D.P.R. 30 dicembre 1981, n. 834; L. 6 ottobre 1986, n. 656.