Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale

Dirigente Viceprefetto Dott.ssa Rosanna MALLEMI

Nome ufficio Antimafia

Addetti Rag. Arcangelo BELLARDITA, Dott. Giovanni LA ROSA, Sig.ra Mirella GIANNONE, Sig.ra Giuseppina CANNATA

Ubicazione dell'ufficio I° Piano

E-mail dell'ufficio protocollo.prefrg@pec.interno.it

Telefoni 0932 673732 - 673745 - 673426 - 673733

Orari di ricevimento: 

lun. - mer. - ven.  dalle 09.30 alle 12.30

mar. - gio. dalle 15.00 alle 16.30

Banca Dati Nazionale unica Antimafia

La Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia (BDNA), istituita dall’art 96 del decreto legislativo 6/9/2011, n. 159 (Codice antimafia, d’ora in avanti Codice) presso il Ministero dell'interno - Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, si propone di rendere maggiormente efficiente l'azione dello Stato contro la criminalità organizzata accelerando il rilascio delle comunicazioni e informazioni antimafia liberatorie in modalità automatica ai soggetti titolati alla richiesta.
La vigente normativa antimafia prevede che le Amministrazioni pubbliche, gli Enti pubblici e le Aziende vigilate dallo Stato, debbano acquisire idonea documentazione informativa prima di stipulare, approvare od autorizzare i contratti e subcontratti relativi a lavori, servizi e forniture pubblici, ovvero prima di rilasciare o consentire i provvedimenti di cui all'articolo 67 del Codice antimafia (*), circa la sussistenza di una delle cause di decadenza o sospensione di cui allo stesso art. 67 o dei tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all'art. 84, comma 4 e art. 91 del Codice. I suddetti soggetti debbono essere previamente accreditati in Banca dati tramite apposite credenziali rilasciate dalle Sezioni provinciali, appositamente costituite presso le Prefetture-UTG competenti, avendo come criterio di riferimento quello della sede dell’operatore economico per il quale viene chiesta la certificazione antimafia.
Il funzionamento della BDNA, è disciplinato dal D.P.C.M. 30/10/2014, n.193, contenente le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento della BDNA con altre Banche dati, tra le quali il Centro elaborazione dati di cui all’art. 8 della legge 1° aprile 1981, n.121, il sistema informatico presso la DIA ed i sistemi informativi presso le Camere di Commercio.
Il sistema informativo e la relativa infrastruttura tecnologica sono stati realizzati e vengono gestiti dalla Direzione Centrale per l'Innovazione Tecnologica per l’Amministrazione Generale.
La B.D.N.A. è pienamente operativa dal 7 gennaio 2016.

(*) il Codice antimafia - "D. Lgs. 06/09/2011 n.159 - Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010,n 136" è reperibile nella sottostante sezione NORMATIVA

Procedura accreditamento B.D.N.A. (ex Si.Ce.Ant.)

Dal 7 gennaio 2016 è operativa la Banca Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia.

Pertanto, la documentazione antimafia (comunicazione e informazione) dovrà essere acquisita esclusivamente tramite consultazione della predetta Banca dati da parte dei soggetti di cui all'articolo 97, comma 1, del D. Lgs. n. 159/2011, debitamente accreditati.

La procedura di accreditamento alla piattaforma telematica deve essere richiesta a questa Prefettura dai menzionati soggetti aventi sede nella provincia di Ragusa.

Avvalendosi dell'apposita modulistica, scaricabile dalla sezione "Banca dati nazionale unica antimafia", è possibile richiedere le credenziali per gli operatori da abilitare.

La richiesta, da inoltrare all'indirizzo protocollo.prefrg@pec.interno.it , dovrà recare chiaramente nell'oggetto: Richiesta accreditamento B.D.N.A.

Si fa presente che ogni utente dovrà indicare un numero di cellulare in sede di richiesta di accreditamento.

Al momento dell'accesso alla Banca dati il dipendente abilitato dovrà chiamare un numero verde gratuito dal suddetto cellulare, che non è necessario sia di servizio.

A seguito della chiamata, che si ribadisce non comporta alcun costo né per il dipendente né per l'amministrazione, l'utente sarà abilitato all'accesso al sistema.

I sistemi di autenticazione basati su SIM telefonica consentono, infatti, di identificare la sessione della persona fisica autorizzata ad accedere alla Banca dati.

Si rammenta che le credenziali sono personali e non possono essere utilizzate per l'esecuzione di operazioni diverse da quelle previste dal profilo di autorizzazione per cui sono state rilasciate.

L'utilizzo illegittimo delle credenziali ne comporterà il ritiro.

Si raccomanda, inoltre, di indicare nella richiesta delle credenziali il nominativo di un referente informatico con relativi recapiti telefonici e di posta elettronica.

Data
Ultimo aggiornamento
Mercoledì 11 Settembre 2024, ore 12:02