Coloro che intendono svolgere, impiegando guardie particolari giurate, attività imprenditoriale di vigilanza su beni mobili o immobili di terzi devono chiedere al Prefetto, ex art.134 T.U.L.P.S., il rilascio della licenza che ha validità triennale.
Cosa fare
Competente a rilasciare l’autorizzazione è il Prefetto della provincia dove viene fissata la sede legale dell’istituto di vigilanza privata.
La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere presentata o inviata alla Prefettura ove è fissata la sede dell' istituto di vigilanza privata
Requisiti
L’impresa, il titolare della licenza, gli altri soggetti muniti di legale rappresentanza, i componenti del consiglio di amministrazione o soci accomandatari, gli institori ed i direttori tecnici devono risultare in possesso dei requisiti indicati nell’allegato A del d.m. 01.12.2010, n.269.
Il titolare, l’institore ed il direttore tecnico, ai sensi dell’allegato B del d.m. 01.12.2010, n.269, devono, inoltre:
- essere in possesso del diploma di scuola media superiore;
- aver ricoperto documentate funzioni direttive nell’ambito di istituti di vigilanza privata, con alle dipendenze almeno venti guardie giurate, per un periodo di almeno tre anni, o delle Forze dell’ordine, con esperienza documentata nel settore della sicurezza privata, per un periodo di almeno cinque anni ed avere lasciato il servizio, senza demerito, da non meno di un anno e non più di quattro anni;
- (in alternativa al punto 2) aver conseguito master di livello universitario in materia di sicurezza privata che preveda stage operativi presso istituti di vigilanza privata.
Qualora l’istituto di vigilanza privata impieghi più di 100 guardie ed operi in un territorio con popolazione superiore ai tre milioni di abitanti una figura tra il titolare della licenza, l’institore o il direttore tecnico deve possedere il profilo professionale UNI 10459 – 1995 “Funzioni e profilo del professionista della security aziendale”.
Documentazione richiesta
- istanza per il rilascio della licenza, in bollo da € 16,00 (modello 1), contenente le informazioni indicate nell’art.257, comma 1, del R.D. 06-05-1940, n.635; (1) l’indicazione del soggetto che richiede la licenza, dell’institore o del direttore tecnico preposto all’istituto o ad una sua articolazione secondaria, nonché degli altri soggetti provvisti di poteri di direzione, amministrazione o gestione, anche parziali, se esistenti; (2) la composizione organizzativa e l’assetto proprietario dell’istituto, con l’indicazione, se sussistenti, dei rapporti di controllo attivi o passivi e delle eventuali partecipazioni in altri istituti; (3) l’indicazione dell’ambito territoriale, anche in province o regioni diverse, in cui l’istituto intende svolgere la propria attività, precisando la sede legale, nonché la sede o le sedi operative e quella della centrale operativa, qualora non corrispondenti; (4) l’indicazione dei servizi per i quali si chiede l’autorizzazione, dei mezzi e delle tecnologie che si intendono impiegare;
- Progetto organizzativo e tecnico – operativo, redatto secondo quanto disposto dall’allegato C del D.M. 01-12-2010, n.269, che deve illustrare dettagliatamente:
- i requisiti dell’impresa e del richiedente la licenza;
- l’ambito territoriale, anche in province o regioni diverse, in cui l’istituto intende operare;
- il luogo in cui l’imprenditore intende stabilire la sede principale, le eventuali sedi secondarie e la centrale operativa dell’istituto (allegando planimetrie e documenti attestanti la disponibilità dei locali);
- le tecnologie che intende impiegare;
- la natura dei servizi che intende svolgere;
- il numero delle guardie particolari giurate che si ritiene di dover impiegare;
- la disponibilità economico – finanziaria per la realizzazione del progetto. Il progetto deve indicare il tempo, non superiore a sei mesi, necessario all’attivazione dello stesso e contenere la documentazione comprovante la capacità tecnica del titolare e delle persone preposte alle unità operative dell’istituto, la disponibilità dei mezzi finanziari, logistici e tecnici occorrenti per l’attività da svolgere e le relative caratteristiche, conformi alle disposizioni in vigore.
- Progetto del regolamento tecnico dei servizi che si intendono svolgere che dovrà risultare adeguato, per mezzi e personale alla tipologia degli stessi, all’ambito territoriale richiesto, alla necessità che sia garantita la direzione, l’indirizzo unitario ed il controllo dell’attività delle guardie particolari giurate da parte del titolare della licenza, o degli addetti alla direzione dell’istituto nonché alle locali condizioni della sicurezza pubblica;
- Tabella delle tariffe dei servizi offerti in duplice copia;
- se si chiede di esercitare l’attività di vigilanza privata, in nome e per conto di una società, allegare, altresì, copia dell’atto costitutivo e dello statuto.
Qualora nulla osti all’accoglimento dell’istanza, l’ufficio comunica all’interessato il termine, non superiore a sessanta giorni, entro il quale il provvedimento è rilasciato previa esibizione della documentazione comprovante:
- l’attivazione degli adempimenti relativi all’assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente, nel numero e con le professionalità occorrenti;
- documentazione comprovante il versamento della cauzione il cui ammontare sarà indicato dall’ufficio, calcolato secondo quanto previsto dall’allegato F del d.m. 01.12.2010, n.269, e la costituzione delle assicurazioni RCC e RCT secondo quanto previsto dall’allegato F1 dello stesso decreto.